Aurus Escort. La moto elettrica di Putin

Immagine di brevetto mostrano una inedita moto russa dedicata ai servizi di scorta e alla vendita ai privati. Sviluppata dal gruppo statale FSUE NAMI e da Kalashnikov, è prevista per il 2022-2023
21 agosto 2020

Sono state pubblicate dal servizio federale russo per la proprietà intellettuale (Rospatent) le immagini di un Suv e di una moto presentate con il marchio Aurus.

Il primo si chiama Komendant e da quello che si può capire sfrutterebbe la piattaforma della lussuosa berlina Senat. Se è così dovrebbe avere un motore a benzina V8 e ibrido da 590 cavalli.

La moto è invece a trazione elettrica, mostra un grosso pacco batterie ospitato al centro del telaio in lega di alluminio e una sospensione anteriore di tipo Hossack con ammortizzatore centrale.

Lo sviluppo di questa moto, che per il momento si chiama Escort e che è destinata ai servizi di scorta e poi alla vendita, è stato condotto dal centro statale russo di ricerca scientifica FSUE NAMI assieme al gruppo Kalashnikov che è nell'orbita della statale Rostec. La produzione è prevista per il biennio 2022-2023.

In realtà il primo prototipo di questa moto, con il marchio Izh e completamente diverso (aveva un motore termico boxer da 150 cavalli) era stato presentato nel 2017 a una fiera degli armamenti (vedi sotto).

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Tuttavia all'inizio di quest'anno il ministro dell'Industria e del Commercio della Federazione Russa, Denis Manturov, ha affermato che la moto per le scorte avrà il marchio Aurus.

Il primo acquirente sarà la UST (servizio di sicurezza federale) che prevede di utilizzarla come veicolo di scorta dei cortei di alti funzionari. Dopo di che la moto sarà offerta al pubblico con il marchio motociclistico Izh.

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