Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su [email protected]
Quando parliamo di batterie e nello specifico delle batterie del futuro si apre un campo che spazia da miracoloso al possibile passando attraverso il fantascientifico e il probabilmente realizzabile. E' quindi molto difficile capire se ci si trova di fronte a una ricerca concreta o a un esercizio di stile. In questo caso la serietà è garantita da due nomi di assoluto prestigio in campo scientifico: la rivista Nature, che ha pubblicato lo studio e il MIT che lo ha realizzato.
Gli ingegneri dell'università americana hanno realizzato una batteria utilizzando materiali comuni e facilmente reperibili come alluminio, zolfo e sale. Oltre quindi a risultare particolarmente economica è anche molto resitente al fuoco risolvendo quindi anche il problema di sicurezza. Inoltre i tempi di ricarica sono quasi da record.
Le batterie al litio garantiscono ottime performance, ma il litio è un materiale raro e le celle possono prendere fuoco in caso di incidente o di errato utilizzo. Costo e pericolosità (anche se infinitesima) sono due fattori che devono essere ridotti in previsione di una globale elettrificazione dei veicoli e non solo. I primi test sulle nuove celle hanno evidenziato come possano funzionare anche a temperature molto elevate, fino a 200° e anzi che ad 110° siano in grado di ricaricarsi 25 volte più velocemente che a temperatura ambiente (25°). Per ottenere queste prestazioni non è necessario usare energia per innalzare la temperatura, ma sono le batterie stesse a scaldarsi.
Le batterie potrebbero presto trovare anche uno sbocco commerciale visto che i progetti sono stati concessi alla società "Avanti", co-fondata da uno degli autori dello studio. Secondo i calcoli questo tipo di batteria costerebbe sei volte meno rispetto all'equivalente al litio.
Fonte: MIT