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I monopattini elettrici sono fantastici alleati della mobilità urbana. Snelliscono il traffico e ci permettono di muoverci con incredibile agilità. Hanno però anche dei difetti. Senza stare in questa sede a farne l'elenco, concentriamoci su uno in particolare: il parcheggio. I mezzi in sharing vegono spesso lasciati sui marciapiedi non preoccupandosi troppo dell'ingombro. E' un problema per i pedoni, ma anche per le compagnie di sharing. Per risolverlo vengono messe in campo tecnologie più avanzate, addirittura l'intelligenza artificiale. Helbiz ha annunciato oggi il rilascio di ParkSense, uno software in grado di verificare che i monopattini siano stati correttamente. Non si basa solo sulla geolocalizzazione che non è sufficientemente accurata, ma analizza la foto mandata dall'utente al termine del noleggio. ParkSense è in grado di capire se il mezzo è parcheggiato correttamente, se ostacola un percorso pedonale o l'ingresso di un'attività commerciale e se è posizionato in maniera corretta. Appoggiandosi a un'intelligenza artificiale riesce a fornire una risposta in meno di un secondo nel 95% dei casi e non ha bisogno di hardware.
"Nel corso degli anni che hanno visto crescere Helbiz, abbiamo posto la tecnologia al centro, grazie al nostro team di ricerca e sviluppo interno, in Serbia - ha dichiarato Luca Santambrogio, Country Manager Italy di Helbiz - ParkSense è la dimostrazione di ciò che possiamo fare. Abbiamo trovato la soluzione ad un problema sfruttando la tecnologia, abbiamo costruito l'IA internamente e l'abbiamo implementata con successo. Questo non solo rafforza la nostra posizione per l'acquisizione di licenze, ma apre la strada alle licenze come nuovo flusso di entrate, poiché la verifica dei parcheggi è sempre più un requisito nei bandi creati dalle amministrazioni locali, e risponde a soluzione imprecise finora utilizzate dal settore".