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La Cina non ha una tradizione che accompagna vincoli culturali e pregiudizi da bar alla mobilità elettrica e questo, insieme a regole sempre meno stringenti, sta favorendo un enorme sviluppo delle due ruote a zero emissioni. I dati di gennaio rappresentano quindi un boom nel boom. Sono stati prodotti 321.700 unità e ne sono state vendute 306.100.
Parallelamente si sta registrando anche un boom di vendite di eBike (categoria più nebulosa e ampia delle nostre bici a pedalata assistita) e in molte città le due classi di veicoli sono equiparate. Per la concezione europea sembra strano, ma in Cina ad essere strano è il contrario. Tanto che le 180 città dove moto e scooter elettrici hanno restrizioni superiori alle eBike presto si adegueranno. L'anno scorso in due occasioni il Parlamentocinese ha discusso proprio per eliminare le restrizioni e grazie a un crescente rispetto della legge e il miglioramento del sistema normativo le restrizioni potrebbero avere i giorni contati.
Questo allargherebbe ancora di più la platea dei cinesi che potenzialmente potrebbero acquistare una moto elettrica. Ad influire sul mercato ovviamente sono anche i prodotti sempre più maturi, con più autonomia, migliori performance e prezzi inferiori.