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Gli obiettivi sono chiari e fissati, ora resta da capire come raggiungerli. In questo percorso si raffinano i dettagli, anche quelli che potremmo definire di semantica. Al Consiglio Energia della Ue del 27 e 28 giugno è stato definito meglio il concetto di fonti rinnovabili, di fatto ammettendo anche il biocarburante. A dirlo è proprio il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani che in un comunicato spiega che è stata data "pari dignità alle diverse fonti rinnovabili" e quindi si può "continuare il nostro programma di sostegno dei biocarburanti avanzati, settore in cui l'Italia è all'avanguardia, senza modifiche all'impianto normativo".
"E' stata inoltre raggiunta un'apertura importante - ha proseguito il ministro - per l'utilizzo di carburanti sintetici a impatto ambientale zero (o comunque molto basso), che consentono la riduzione sostanziale della CO2 anche utilizzando motori tradizionali".
E' chiaro che una transizione di questo tipo sarebbe molto più morbida rispetto all' elettrificazione. Cambiare carburante rispetto a cambiare tipo di veicoli, senza parlare delle difficoltà delle infrastrutture. Tale soluzione continua Cingolani "ripristina il principio della neutralità tecnologica del pacchetto normativo - garantendo che tutte le tecnologie possano contribuire al processo di decarbonizzazione - a tutela dei paesi e le fasce più deboli, che potrebbero non essere in grado di completare la transizione alla mobilità elettrica entro la data prevista, garantendo comunque la decarbonizzazione".
I biocarburanti sono una strada su cui si lavora da decenni. Periodicamente vengono presentati nuovi studi e ricerche interessanti. Ultima in ordine di tempo è quella è quella del Berkeley Lab che è riuscita a produrre un carburante con densità energetica significativamente superiore al carburante per aerei.
Le nuove molecole sono note come esteri metilici degli acidi grassi poli ciclopropano (POP-FAME). A produrre queste molecole sono i batteri di una famiglia chiamata Streptomyces. La ricerca richiede ancora qualche affinamento ma dalle simulazioni fatte il carburante è stabile a temperatura ambiente e ha una densità energetica di oltre 50 megajoule per litro (MJ/L). Quindi molto superiore ai circa 32 MJ/L della benzina o i 35 dei comuni combustibili per jet e razzi superano i 35 MJ/L.