Come ci muoveremo tra 10 anni? Se n'è parlato a CityTech

Come ci muoveremo tra 10 anni? Se n'è parlato a CityTech
Due giorni per capire dove stiamo andando, ma soprattutto come lo faremo. Dalla micromobilità alla air urban mobility, passando per le innovazioni del trasporto pubblico e dello sharing
25 novembre 2019

Due giornate per parlare di futuro, per confrontare progetti e visioni. Il tema è la mobilità in tutte le declinazioni: dai monopattini elettrici ai droni che vedremo volare tra i grattacieli delle nostre città. Si è discusso ovviamente anche di energia, di guida autonoma e di motori elettrici. Di come cambierà tutto: gli autobus diventeranno elettrici e la proprietà dei mezzi di trasporto verrà messa in secondo piano.
Sono state due giornate intense e piene di contenuti, innovazioni e dibattiti quelle della settima edizione di Citytech, evento conference + exhibition leader in Italia per le tecnologie legate alla mobilità, che si è tenuto il 20 e 21 novembre presso il Milano Luiss Hub. Lo spazio polifunzionale della Luiss Business School, situato nel cuore dell’Innovation District milanese di Porta Nuova, ospiterà quest’anno l’evento, promosso dal Comune di Milano, patrocinato dai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico, da Regione Lombardia e dall’Agenzia per l’Italia Digitale.

Come afferma Marco Granelli, Assessore alla Mobilità e Lavori Pubblici di Milano: "Siamo dentro un cambiamento complesso ed interessante che ci porta verso una maggiore sostenibilità ma dobbiamo saperlo governare, e questo è il compito di una buona amministrazione, affinché la bilancia presenti un conto positivo per la qualità della vita dei cittadini. Abbiamo sperimentato questo cambiamento a partire dagli ultimi anni orientandoci sempre di più verso la mobilità sostenibile, a partire dagli investimenti sul trasporto pubblico e da reti di connessione costituite per esempio dalla sharing mobility - auto, scooter, biciclette e micromobilità. Mezzi leggeri, condivisi e soprattutto elettrici, funzionali a ridurre il numero di auto private in circolazione. Ma il cambiamento continua e sarà sempre più in chiave elettrica: dal piano di riconversione della flotta Atm che porterà l'azienda dei trasporti milanesi ad adottare mezzi a zero emissioni entro il 2030 e alla dotazione di una infrastruttura di ricarica elettrica in città. Milano si sta ponendo degli obiettivi ambiziosi sia in materia di trasporto pubblico, che di mobilità sostenibile, che di recupero degli spazi pubblici e i risultati sono tangibili per tutti. Appuntamenti come quello di Citytech sono importanti perché aiutano a far circolare idee e buone pratiche e allargano i punti di vista".

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Super Smart Society

Il Forum si è aperto con la Sessione Istituzionale intitolata “SUPER SMART SOCIETY - Come l'utilizzo consapevole delle tecnologie dà vita alla città 5.0”. Come spiega Emilia Garito, CEO di Quantum Leap IP e moderatrice della Sessione: “Derivante dalla necessità attuale delle industrie di accogliere le proposte tecnologiche esterne ad esse e di esplorare nuovi modelli di business partecipativi e inclusivi, la Super Smart Society si basa sulla soddisfazione di reali bisogni e si esprime in maniera esaustiva nel concetto giapponese di Society 5.0, ovvero una società tecnologicamente avanzata - Augmented Human Society - in cui il progresso è progettato in chiave Human Centered, ovvero pensato per migliorare le condizioni di vita e di lavoro dell’uomo. Di certo, in questo contesto, un ruolo importante lo giocano soprattutto le industrie, la ricerca scientifica e naturalmente le istituzioni, le quali possono, meglio di altri, interpretare e proporre le esigenze del cittadino, facendole percepire globalmente e localmente come le nuove strade su cui costruire una relazione domanda-offerta che sia virtuosa, e soprattutto che possa essere risolutiva delle problematiche economiche e sociali”.

Urban Air Mobility

Nella sessione dedicata alla Urban Air Mobility, considerata da molti come la prossima frontiera dell’innovazione nel settore dei trasporti, i principali attori internazionali hanno portato la propria visione ed esperienza in questo campo. E' inoltre stato presentato lo studio condotto da NEXA Advisors - parte del gruppo NEXA Capital Partners, società americana di strategic advisory investiment – che ha preso in esame 74 città nel mondo, tra le più idonee ad ospitare nuovi servizi di mobilità aerea. Tra queste anche Milano, che si posiziona al 27° posto tra le città analizzate con più potenziale. Il capoluogo lombardo è, infatti, naturalmente candidato ad attrarre l’innovazione tecnologica della mobilità urbana aerea. Come però spiega Michael J. Dyment, Founder and Managing Partner di NEXA Advisors: “Prima che le città e i Paesi si impegnino a fornire lo spazio fisico ed aereo per i vertiporti e un quadro normativo per i voli eVTOL, devono comprendere quali sono i vantaggi sociali ed economici che derivano dall’uso di questa tecnologia, come la riduzione di traffico e di emissioni, l’arrivo di nuove industrie, la crescita di lavoro e gettito fiscale. Citytech sarà il contesto giusto per approfondire queste tematiche".

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