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Chi usa la bici e i veicoli in sharing arriva a risparmiare quasi 4.000 euro all'anno. Emerge dal Rapporto sulla sharing mobility, presentato ieri a Roma alla Conferenza nazionale "Lesscars: drive the (r)evolution". La mobilità condivisa lo scorso anno è aumentata del 61% rispetto al 2020 e del 25% rispetto all'anno prima. Circa 35 milioni di viaggi sono stati fatti su mezzi in sharing, la maggior parte (l'83%) su veicoli leggeri come bici, scooter o monopattini. Ed è proprio quest'ultimo a far registrare un boom con la metà del totale dei noleggi. Anche il fatturato è ovviemente in aumentato (+52%) e nel 2021 ha raggiunto i 130 milioni di euro.
Muoversi con veicoli in sharing nel 94,5 % significa anche scegliere spostamenti a zero emissioni. Oltre ai benefici per l'ambiente le nuove formule di mobilità urbana permettono di risparmiare parecchio. "Il cittadino che usa più spesso la propria bicicletta, il trasporto pubblico e, all'occorrenza, una combinazione di servizi di sharing mobility, può ottenere un risparmio annuo fino a 3.800 euro rispetto alla scelta di utilizzare abitualmente la propria auto". A dirlo è Massimo Ciuffini, coordinatore dell'Osservatorio nazionale Sharing mobility.
Se i dati relativi al 2021 sono buoni, quelli dei primi mesi del 2022 sono ancora migliori. A Roma lo sharing è cresciuto dell'83% e a Milano addirittura del 113% a Milano.