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Sulla questione monopattini elettrici si discuto ormai a livello globale. Sono divertenti, costano poco, facili da usare e risolvono egregiamente i problemi di trasporto urbano. Il rovescio della medaglia è la sicurezza: tanti incidenti e spesso - molto spesso - ci si fa male. In Italia fino a 18 anni è obbligatorio l'utilizzo del casco, ma in giro si vedono più monopattini contromano che caschi in testa.
Polemiche a parte, anche la questione sicurezza viene affrontata con più o meno leggerezza di Governi. Ma non solo. Infatti quello che è successo in Corea del Sud potrebbe essere un esempio di responsabilizzazione delle aziende di sharing. Il Governo sudcoreano, con l'obiettivo di incentivare l'utilizzo di mezzi alternativi, ha varato una legge che dal 10 dicembre consente l'utilizzo dei monopattini elettrici ai ragazzi con più di 13 anni paragonandoli di fatto alle biciclette.
I player sudcoreani di sharing invece di esultare e aprire il portafoglio hanno prima pensato alla sicurezza. Di comune accordo, tutti, hanno mantenuto il divieto di utilizzo per i minorenni che non potranno noleggiare i monopattini nonostante la legge lo consenta. Come prima, l'unica eccezione è concessa ai di 16 o 17 anni solo se muniti di patente di guida.
Di fronte a questa liberalizzazione sono state per una volta le aziende a farsi carico della responsabilità di preservare la salute dei più giovani.