Come funziona l'ABS Pro per eMTB di Bosch? Lo abbiamo provato [VIDEO]

Abbiamo testato il sistema in condizioni estreme e la sensazione di sicurezza e controllo ci ha lasciato a bocca aperta. Freneremo sempre così d'ora in poi?
19 gennaio 2025

Bosch ha recentemente lanciato il nuovo motore Performance CX con numerosi aggiornamenti, tra cui il nuovo e migliorato sistema ABS "Pro". L'azienda tedasca aveva originariamente introdotto un ABS in una versione più semplice un paio d'anni fa rivolto alle e-bike da città, ma ora afferma che il sistema offrirà vantaggi anche agli utenti di e-mountain bike (EMTB) fuoristrada! Abbiamo quindi voluto provare il sistema a fondo dopo il nostro primo contatto in Germania e lo abbiamo fatto in condizioni meteorologiche terribili su ripidi sentieri neri a Finale Ligure. È stato un test davvero illuminante!

Il sistema ABS di Bosch per le eMTB

L’unità ABS di Bosch è un modulo delle dimensioni di un astuccio per occhiali, collegato alla forcella anteriore dell’EMTB. Tramite i circuiti di cablaggio del motore, il modulo è poi connesso ai sensori delle ruote anteriore e posteriore. Il modulo opera sul freno anteriore e, nel nostro caso, funziona con un sistema frenante Magura. C’è un tubo idraulico in ingresso dalla leva e uno in uscita verso la pinza del freno. Se spento, il sistema non interferisce con la frenata normale.

Sul manubrio non c’è nulla di insolito e sull’abituale display dell’EMTB l’unico segnale della presenza dell’ABS è una luce arancione che ne indica l’attivazione.

Il sistema dovrebbe essere installato dal produttore della bici per garantire un’operatività e un’integrazione ottimale. Anche se in futuro potrebbero esserci novità su come installarlo aftermarket, per il momento il sistema sarà probabilmente presente solo sulle EMTB di fascia alta.

La nostra bici era un’unità di test creata da Bosch esclusivamente per scopi di prova.

Il software offre tre modalità di utilizzo: Spento, Race e una modalità normale. La differenza principale è che la modalità Race interviene in modo meno aggressivo durante la frenata. Abbiamo provato entrambe le modalità e quella spenta.

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Sul sentiero

Come si può vedere nel nostro video, ho provato il sistema frenante per la prima volta anche se non è stato un test esteso. Le condizioni erano perfette per testare le prestazioni del sistema in un ambiente molto fangoso e scivoloso. Il funzionamento del sistema ha due obiettivi: impedire che la ruota anteriore si blocchi e scivoli, mantenendo così trazione e controllo; e prevenire un'eccessiva frenata da parte del ciclista che potrebbe sollevare la ruota posteriore.

Durante la discesa lungo il percorso, abbiamo notato che la guida era normale, senza differenze percepibili nel metodo di frenata dal manubrio. Fermandoci in vari punti lungo il percorso, abbiamo invece notato il numero di attivazioni del sistema registrato dal computer di bordo. In totale, abbiamo avuto circa 30 attivazioni durante il percorso.

In alcune discese molto difficili e fangose, abbiamo notato che la ruota anteriore si bloccava e si sbloccava immediatamente. La riattivazione del movimento della ruota era così veloce che sarebbe stato impossibile per il ciclista reagire altrettanto rapidamente.

Abituandoci al maggiore controllo offerto dal sistema in quelle condizioni, rispetto a quando il sistema era spento, siamo rimasti davvero sorpresi.

Siamo molto scettici riguardo ad alcuni sistemi elettronici, ma in questo caso la nostra prima esperienza ci ha lasciato con un’idea chiara: avevamo un maggiore controllo e ci sentivamo più sicuri. Non invincibili, ma sicuramente più in controllo. La sensazione era che il percorso sembrava più asciutto di quanto non fosse realmente. Alcuni tratti del percorso, con il sistema spento, erano quasi impraticabili a causa delle condizioni estreme.

Conclusione

Bosch ci ha davvero sorpreso con la sua tecnologia quest’anno e il sistema ABS è qualcosa che ci ha lasciati con il desiderio di averlo su ogni bici. È disponibile solo sui nuovi motori CX, ma possiamo immaginare un futuro in cui sarà presente su una vasta gamma di bici, anche quelle di fascia più bassa, poiché migliora notevolmente la sicurezza fuoristrada in certe condizioni. Inoltre, abbiamo notato che non interferisce in alcun modo con il nostro stile di guida. Ovviamente vogliamo più tempo per testare il sistema, tuttavia è rivoluzionario e immaginiamo che diventerà una caratteristica frequentemente richiesta da tutti i ciclisti. Complimenti Bosch!

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