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Spesso quando si pensa all’allenamento ci si sofferma molto sugli aspetti muscolari, quindi si parla di forza, di resistenza, di lavori in soglia o di cadenza di pedalata. Tutto questo trascurando un elemento molto importante per la pratica della MTB, sia livello agonistico che soprattutto di puro divertimento; l’equilibrio e la propriocettività. Nella scorsa puntata vi ho parlato dei problemi alle mani, dimostrando che spesso la causa scatenante è da ricercarsi in una posizione in sella troppo arretrata, che costringe ad aggrapparsi al manubrio. Oggi approfondiremo il tema degli esercizi fisici utili a preparare il terreno affinché diventi più semplice trovare la centralità in bici e conseguentemente più facile guidare in sicurezza.
Si trovano all'interno dell’orecchio i recettori che controllano il nostro baricentro, sono loro che permettono di reagire agli impulsi esterni garantendo il nostro equilibrio. Ma come facciamo a capire se abbiamo un buon equilibrio o no? La cosa è abbastanza semplice, è sufficiente posizionarsi su di una gamba e vedere come reagisce il nostro corpo, se incominciamo a dondolare come un ramoscello in balia del vento significa che i messaggi che arrivano sono approssimativi e poco ‘raffinati’, se invece la nostra posizione risulta stabile è segno che i messaggi che il cervello invia ai muscoli sono più precisi. Questo facile test ci permette subito di comprendere come approcciarci agli esercizi, se da un livello base oppure inserendo combinazioni di movimenti più articolati.
Si può iniziare riprendendo l’esercizio appena citato, cercando di mantenere quella posizione per almeno un minuto, magari iniziando ad inserire anche altri movimenti, come ad esempio facendo dei lavori per i bicipiti, oppure i deltoidi. In seguito, è possibile incrementare la difficoltà chiudendo gli occhi, oppure inserendo allenamenti che prevedano l’utilizzo della tavoletta propriocettiva oppure della Balance board. Avendo sempre come obiettivo quello di mettere in difficoltà in nostro corpo, al fine da stimolare una risposta allenante che alzi il nostro livello, che ci permetta di uscire dalla confort zone, un po’ come si fa per allenare anche le altre qualità.
Non ci sono però soltanto allenamenti a secco, propriocettività ed equilibrio si devono allenare anche sulla nostra due ruote, ma come?
L’allenamento più semplice, ma anche il più efficace è quello del surplace. Restare in equilibrio statico sulla propria E-bike è una sfida alla gravità che comporta una grande capacità di adattare il corpo costantemente ad ogni singola variazione, ma è anche l’allenamento più immediato per comprendere quale sia la posizione di centralità di cui abbiamo parlato anche nella scorsa puntata.
Accanto a questo iconico esercizio è possibile inserire altre esercitazioni che ci aiutino a conoscere la nostra centralità, quindi procedendo a velocità ridotta possiamo alzarci ed abbassarci dando così degli impulsi al nostro cervello affinché riconosca sempre la posizione centrale. Nello stesso modo è possibile spostarci sulla bici nella massima posizione di arretramento e successivamente in quella di massimo avanzamento per capire quali muscoli vengono attivati e quali son le sensazioni del nostro corpo.