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I limiti imposti per legge alla potenza e alla velocità massima delle eBike sono chiari: 250 Watt e 25 km/h. Il motore entra in funzione solo a supporto della pedalata e mai semplicemente azionato dal ciclista. Queste sono le regole di base, chi le infrange va incontro alle sanzioni previste dalla legge.
In Italia chi viene fermato alla guida di una eBike "truccata" rischia multe fino a 1.100 €, oltre ovviamente la confisca del mezzo. Raddoppiare la velocità di un motore elettrico è semplicissimo e molto economico. Ci sono aziende molto conosciute che hanno messo a punto dispositivi per lo speed tuning che possono essere acquistati online e installati in pochi minuti. Non c'è infatti nulla di illegale nell'aumentare le prestazioni di una eBike, purché venga usata esclusivamente in aree private e non aperte al traffico. Di fatto però sono molti quelli che poi usano eBike modificate anche sulle strade pubbliche. A noi è capitato molto di rado di sentire che siano state fatte multe, e quando è successo è stato perché si trattava di mezzi pazzeschi, in grado di raggiungere velocità di 60-70 km/h. Difficile non notarli!
In Francia la situazione è diversa. Una legge (la Provision L317-1) vuole stroncare questo fenomeno con multe salatissime che possono raggiungere anche i 30.000 € e con una pena accessoria fino a un anno di reclusione. Una punizione imputabile a chi guida una eBike truccata, ma non solo. Infatti le stesse pene sono previste anche per chi costruisce o vende mezzi che non rispettano i limiti di legge. Per loro gli anni di carcere possono arrivare anche a due.