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Già a dicembre il Responsabile Settore Ciclo di Confindustria ANCMA, Piero Nigrelli ci aveva anticipato che probabilmente il 2020 avrebbe sfondato il tetto dei due milioni di biciclette vendute (leggi l'intervista). Oggi con la pubblicazione dei dati di ANCMA sulle vendite 2020 è arrivata la conferma: in Italia sono state vendute 2.010.000 di biciclette, il 17% in più rispetto al 2019. Nello specifico crescono le bici tradizionali (+14% sul 2019) con 1.730.000 pezzi acquistati e volano le eBike, che si fermano a 280mila, ma fanno segnare un + 44% rispetto all’anno precedente. Alla base di un salto ci sono diverse ragioni, prima su tutte l'emergenza Covid-19 che reso obbligatorio un maggior distanziamento sociale e quindi sconsigliabile l'utilizzo dei mezzi pubblici. Per molti la soluzione migliore è stata quella di salire in sella e cominciare a pedalare.
“La necessità di distanziamento - spiega presidente di ANCMA Paolo Magri -, di mobilità sostenibile in ambito urbano, come anche nel desiderio di libertà e benessere ha contribuito a sostenere in modo rilevante una domanda, che comunque seguiva un trend di crescita positivo già prima dell’operatività degli incentivi”.
Il bonus bici infatti è stato una spinta incredibile all'acquisto e quasi 700mila italiani ne hanno beneficiato per un totale di 215 milioni di euro sovvenzionati. “I risultati eccezionali del 2020 – ha aggiunto Magri – non sono certo un traguardo fine a sé stesso, ma costituiscono un punto di partenza per passare dalla logica di incentivi all’acquisto a una prospettiva concreta di incentivi all’utilizzo fatta di attenzioni e investimenti sul piano culturale, per l’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo del cicloturismo e per garantire la sicurezza di chi sceglie nel quotidiano la mobilità dolce”.
Un altro fattore che ha spinto gli italiani a riscoprire la bicicletta è stato l'incremento di ciclabili nelle città. Dalla scorsa primavera infatti sono spuntate corsie ciclabili in moltissime città e questo ha favorito il senso di sicurezza indispensabile per garantire che sempre più persone scelgano di muoversi in bici.
L’elaborazione dei dati raccolti da ANCMA permette inoltre di tracciare una fotografia aggiornata sullo stato di salute del comparto in Italia. Quello del ciclo è un settore costituito da circa 250 imprese, in prevalenza PMI, eccellenze riconosciute a livello internazionale. Nel 2020 anche la produzione del comparto ha registrato complessivamente un segno positivo (+6% sull’anno precedente): cresce quella delle eBike di 29 punti percentuali, mentre subiscono un lieve calo le importazioni e le esportazioni biciclette a trazione muscolare, segno che le aziende italiane hanno lavorato molto per soddisfare la domanda interna per questo segmento. Segno positivo invece sia per l’export che per l’import di eBike, rispettivamente +28% e +67%.
Il mercato delle biciclette elettriche quindi conferma un trend in costante e consistente crescita: in cinque anni le eBike hanno infatti quintuplicato i dati di vendita, passando da poco più di 50mila pezzi annui ai 280mila del 2020.