Santa Cruz Heckler, test e review della prima eBike del brand californiano

  • Voto di Moto.it 9.5 / 10
La prima eBike di Santa Cruz non tradisce i valori del marchio. E' maneggevole, veloce e agile in tutte le situazioni. Motore Shimano e una geometria che è "magia nera"
2 giugno 2020

Abbiamo testato la Santa Cruz Heckler. Santa Cruz, non ha bisogno di presentazioni, è un pezzo da novanta tra i brand mondiali. Ma la Heckler più che una nuova bici è una nuova strada. Quasi tutti i principali marchi hanno iniziato a produrre eBike alcuni anni fa, Santa Cruz ha lanciato solo quest'anno la sua prima bicicletta a pedalata assistita.  Si dice che siano stati piloti come Danny Macaskil e Steve Peat (due piloti epici) a spingere per la realizzazione di una eBike con cui divertirsi.

Santa Cruz, non volendo produrre produrre qualcosa di banale, si è presa il suo tempo e alla fine ha creato un prodotto che darà parecchi grattacapi alla concorrenza. La Heckler non è solo una bici, è un qualcosa di emozionante, Santa Cruz non voleva creare qualcosa che la allontanasse dai propri ideali: voleva realizzare qualcosa di grandioso anche con il motore.

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Specifiche tecniche

Peso 21.62kg / 47.66lbs
Forcella RockShox Yari RC 160mm 27.5"
Ammortizzatore RockShox Super Deluxe Select
Deragliatore SRAM NX Eagle 12spd
Pedali Shimano E8000 Crank Arms 165mm
Cassetta SRAM CS PG1210 Eagle, 11-50t
Freni SRAM Guide RE with Avid Centerline 200mm discs
Manubrio Race Face Aeffect R
Ruote Sram hubs with WTB ST i29 TCS 2.0 27.5" Rims
Pneumatici Maxxis Minion DHR II, 27.5x2.6 EXO+ TR
Batteria Shimano 504Wh Integrated
Motore Shimano DU-E8000 with 34T 
Display Shimano Display Unit E7000 and switch
Reggi Sella Race Face Aeffect, 31.6
WTB Silverado Race Saddle
Prezzo 7.900 €

Ci sono quattro bici all'interno della gamma, quella che abbiamo in prova è un modello base, taglia L. Il telaio è in carbonio, incluso il braccio oscillante posteriore ed è imbullonato insieme ad alcuni perni di ottima fattura realizzati in CNC, mentre l’ammortizzatore posteriore è un RockShox con piggy back. La caratteristica chiave delle sospensioni VPP, che si trova solo su due marchi sul mercato, è la capacità di assorbire i grandi ostacoli che si trovano sui sentieri, offrendo al contempo un ottimo supporto durante la pedalata. 

VPP significa punto di rotazione virtuale e non è stato facile inserire un sistema di ammortizzazione di questo tipo in una eBike. Tuttavia, quando si guarda al layout del motore, la posizione dell'ammortizzatore e i perni, si rimane davvero colpiti dal risultato estetico e ingegneristico ottenuto.

Il telaio ha un'eccellente integrazione e utilizza una batteria interna con il passaggio dei cavi ben posizionato. Lo sgancio della batteria prevede l'utilizzo di una semplice chiave esagonale da 4 mm, mentre il design della bici è molto aggressivo, facendone intuire la natura sportiva.

Per quanto concerne invece la trasmissione, è stata scelta un’unità Sram NX a 12 velocità e dischi da 200 mm con freni Sram Guide RE per l’impianto frenante. I cerchi da 27,5 x 2,6 pollici sono in alluminio sono stati forniti da WTB con pneumatici Maxxis DHR II, mentre il manubrio è a marchio RaceFace.

Sia all’anteriore che al posteriore le sospensioni sono Rockshox e offrono al ciclista 160 mm di escursione davanti e 150 mm dietro. Tutti i cuscinetti delle sospensioni siano realizzati in alluminio, mentre la potenza viene tenuta a bada da un forcellone realizzato in un unico pezzo, garantendo un’ottima silenziosità e un minor livello di usura.

Santa Cruz fa notare che molti altri sistemi sul mercato utilizzano sospensioni a quattro bracci, che hanno più parti mobili e quindi aumentano il livello di rumore e incrementano i punti di usura sul telaio. Santa Cruz ha persino progettato i punti di attacco del freno posteriore per dischi da 200 mm, piuttosto che utilizzare adattatori sul telaio, sempre per ridurre al minimo il rischio di movimento e i punti di usura.

“Con tutte le sollecitazioni a cui è sottoposta un'eBike, ciò che può muoversi, lo farà... tutto è progettato per impedire che ciò accada sulla Heckler. La bici è progettata per essere silenziosa. Non vogliamo che qualcuno perda l'occasione di andare in bici" ha dichiarato Sebastian Teigtmer di Santa Cruz.

Geometria

Santa Cruz ha preso la propria piattaforma Bronson come punto di partenza, il che significa che è una bici da Trail/Enduro piuttosto aggressiva. Il reach è in realtà più lungo rispetto a una delle nostre eBike da trail preferite (la Specialized Turbo Levo) ma una volta in sella sembra più compatta, sebbene l'interasse sia molto simile.In realtà abbiamo studiato le tabelle della geometria in dettaglio e ne abbiamo discusso con vari esperti per capire cosa stia succedendo e abbiamo concluso che c'è molta "magia" (parole di un designer di biciclette) che non può essere spiegata semplicemente dai numeri. Soprattutto perché Heckler va in controtendenza utilizzando ruote da 27,5 pollici. La moda recentemente è stata quella di utilizzare sempre di più le ruote da 29 pollici, tuttavia Santa Cruz ha optato per altro. Ci sono stati molti test e sperimentazioni prima che venisse presa una simile decisione, dato che Santa Cruz era alla ricerca di una bici con eccellenti caratteristiche di maneggevolezza e che offrisse ai ciclisti la possibilità di cambiare facilmente direzione.

Nick Anderson, a capo dell’unità di design di Santa Cruz, ha sottolineato il fatto che, al fine di raggiungere l'agilità e le prestazioni che stavano cercando, la lunghezza della catena era fondamentale e le ruote da 27,5" soddisfacevano quei criteri. È interessante notare che hanno anche deciso di non mettere una ruota da 29 pollici all'anteriore come fatto da altri brand.

Motore e batteria

Santa Cruz ha scelto di utilizzare Shimano come partner per il motore elettrico, dotando la Heckler del sistema Shimano E8000 che è in grado di fornire 250 W di potenza standard e 25 km/h di velocità. Tutto il cablaggio, così come il resto della componentistica elettronica e batteria da 504 Wh è sempre fornita da Shimano. Si tratta di un motore assolutamente affidabile tanto che, oggi, abbiamo ancora sottomano una bici con 5.600 km alle spalle e funziona ancora perfettamente.

Il sistema utilizza le pedivelle Shimano e l'interruttore di accensione E7000, con il display che si cela dietro al manubrio. L'accensione del sistema avviene tramite un interruttore di alimentazione posto sotto all'ammortizzatore, mantenendo pulite le linee del telaio, cosa che ci piace. In generale non ci piacciono i cavi e gli interruttori lasciati scoperti e visibili. La batteria si stacca molto facilmente ed è uno dei sistemi più belli (di questo tipo) che abbiamo visto fino ad ora, con una bella combinazione di colori e il coperchio della batteria che si fonde con le linee del telaio, così come l'integrazione del motore.

Il motore Shimano può essere personalizzato tramite l’app E-Tube che consente molteplici impostazioni in ciascuna modalità di alimentazione oltre a permettere un facile aggiornamento del firmware del motore. Il motore E8000 ha tre modalità di alimentazione principali più la modalità walk e sono controllabili tramite l'interruttore montato sulla sinistra. I tempi di ricarica arrivano a circa 3 ore in condizioni di temperatura interna media. La ricarica della bici con la batteria montata è possibile tramite un piccolo connettore di alimentazione posto sul lato sinistro del telaio, sopra il motore. Il sensore di velocità è integrato nei supporti del rotore del freno e offre anche in questo caso un design pulito.

L’autonomia di una batteria da 504 Wh abbinata ad un motore da 250 W è difficile da prevedere, ma si può supporre che la bici dia a un ciclista di 90 kg due ore di guida sportiva in modalità Boost e consenta circa 1.000 metri di arrampicata. Il peso del ciclista, le condizioni del percorso e molti altri fattori, tra cui la scelta degli pneumatici, possono influenzare l'autonomia in fuori strada. Con il sistema di batterie rimovibili, tuttavia, potrebbe essere possibile trasportare una seconda batteria nello zaino e raddoppiare efficacemente l'autonomia.

Come va

In condizioni di guida normale è molto simile a qualsiasi altra bici, la posizione di guida è rilassata, ma "pronta", con abbastanza comfort e spazio per riuscire a trovare una posizione comoda sui sentieri ricchi di asperità percorsi velocemente. Con la Heckler non hanno seguito la moda emersa da molte case di design europee che vuole il tubo orizzontale estremamente lungo per una posizione di guida molto caricata in avanti, non volendo alienare del tutto i fan del marchio con una soluzione così diversa rispetto agli altri modelli.

Un tubo orizzontale troppo allungato, durante le uscite più lunghe, rende l’impostazione di guida non particolarmente comoda e riteniamo che la Heckler abbia effettivamente un buon equilibrio tra una guida rilassata e la reattività. Il motore Shimano è senza pretese e affidabile, è solo forse un tantino rumoroso ma nulla di tremendo e comunque alla pari con i motori Bosch.

 

SALITA
Le bici elettriche devono andar bene in salita, Santa Cruz utilizzando un motore Shimano ha saputo regalare ai ciclisti una sensazione naturale regalando grandi soddisfazioni anche quando si arrampicano su terreni ripidi e rocciosi. L’anti squat consente di mantenere la trazione nella maggior parte delle condizioni e non è difficile trovare in sella una posizione che metta a proprio agio.

Il sollevamento della parte anteriore è minimo e lo sterzo nei tratti stretti in salita è piacevole, la bici gira bene in curva, senza momenti di stallo nel punto più lento della curva. In questa situazione abbiamo percepito con chiarezza il vantaggio di avere cerchi da 27.5 pollici rispetto a quelli da 29.

Il motore Shimano si è dimostrato sempre reattivo e perfetto in tutte le salite che abbiamo affrontato, le modalità di guida necessitano comunque di una messa a punto per adattarsi alle capacità atletiche dei ciclisti, cosa che può essere fatta all'interno dell'app E-Tube. Le impostazioni predefinite non erano ideali per il nostro livello di preparazione atletica. Ciascuno poi dovrebbe impostare le modalità a proprio piacimento, magari andando ad impostare anche parametri che possano giovare all’autonomia della batteria.

DISCESA
Le bici prodotte da Santa Cruz sono famose per essere ottime nelle discese più veloci e la Heckler non fa eccezione. Grazie alla sospensione VPP ci si sente quasi invincibili.

Il moderno sistema VPP è molto sensibile nelle discese veloci e anche l'ammortizzatore piggy back offre un eccellente supporto sulle lunghe discese mantenendo invariata la risposta nel lungo periodo. Abbiamo riscontrato che il set up originale è veramente buono, abbiamo abbassato il sag del 30%, mantenendo però il ritorno morbido, il che significa che la bici rimane stabile anche quando si incontrano diversi ostacoli. Uno dei punti di forza di questa bici è senza dubbio la manovrabilità. L'Heckler regala la sensazione di poter essere messa esattamente dove si vuole, questo è possibile grazie alla buona geometria del telaio e al peso contenuto.

I 21,6 chili del modello base della Heckler rendono questa bici molto competitiva rispetto alla concorrenza, mentre la versione top di gamma fa risparmiare ben 600 grammi, ma il prezzo lievita sensibilmente. Sui tracciati veloci e rocciosi la Heckler è davvero divertente, cambia rapidamente direzione, è veloce e si butta fuori dalle curve con una certa nonchalance. La bici divora il terreno che si trova davanti con facilità e si adatta bene gli input del ciclista. La sensazione di guida è facilmente riconducibile a quella delle altre Santa Cruz e si differenzia parecchio rispetto alla concorrenza.

Se il ciclista ha buone capacità, questo è il tipo di bici lo premierà ripagandolo con tanto divertimento. La cosa interessante è che la Heckler ha la capacità di rendere felice anche un pilota medio, ma anche di spingere al limite un pilota esperto.

Per chi è?

Dal punto di vista tecnico la Heckler non è affatto esigente, con uno dei sistemi di sospensioni a manutenzione più bassa sul mercato e con un motore che è supportato dal leggendario servizio clienti Shimano. Si rivolge senza dubbio a coloro i quali vogliono solo pedalare e non pensare troppo al lato tecnologico o della manutenzione.

Se vuoi spendere un sacco di soldi per un’ottima bici, allora Heckler dovrebbe essere vicino alla cima della tua lista. La finitura del prodotto è di alta qualità e ogni dettaglio è stato pensato per essere integrato, con tutti gli elementi che si fondono insieme molto bene. La Heckler è disponibile in una vasta gamma di dimensioni, il che significa che se stai cercando una bici che ti si adatti perfettamente, puoi trovarla.

Se si dispone di eccellenti capacità ciclistiche e si desidera fare un solido investimento, la Heckler dovrebbe essere una delle bici quantomeno da provare. Se invece avete bisogno di una bici che vi porti da A a B senza troppe pretese, allora la Heckler è forse un po’ troppo.

Conclusioni

Santa Cruz ha fatto aspettare tutti, impiegando un po’ di tempo e facendo delle approfondite ricerche di prodotto, ma ha sfornato una prima eBike dalle prestazioni assolutamente ottime. Heckler fa tutto veramente bene, è un prodotto di altissima qualità e conferma la sua posizione come prodotto di fascia alta.

La marcia è silenziosa e fluida con la bici che reagisce bene agli input del ciclista. Questo mezzo premierà i ciclisti più esperti con una grande manovrabilità e una reattività fulminea. Per coloro i quali vogliono pedalare ad alta velocità su piste da enduro, il pacchetto di sospensioni darà una sensazione di invincibilità.

Il prezzo è ovviamente decisamente alto, ma in cambio chi la acquista avrà un telaio full carbon con una componentistica di altissima qualità e con un peso molto competitivo rispetto alle offerte analoghe della concorrenza. 

Per spiegarmi in altre parole, se dovessi scegliere tre supercar da portare in una gara, la Santa Cruz sarebbe una di quelle che schiererei sulla griglia di partenza.

Heckler fa tutto veramente bene, è un prodotto di altissima qualità

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