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Siamo sempre attenti alle novità e alle innovazioni, a maggior ragione quando arrivano da quelle aziende che hanno contribuito a scrivere la storia dei prodotti che amiamo e a migliorare la nostra vita in bicicletta. Certe volte, però, rimaniamo un po' scettici davanti ad alcuni brevetti forse per il semplice motivo che non li capiamo fino in fondo, finché non vediamo fisicamente il prodotto e non lo testiamo sulle nostre ebike. Ad esempio Shimano, indubbiamente una delle aziende leader nell'innovazione in campo ciclistico, ha recentemente presentato una richiesta di brevetto per dei pedali che si regolano in modo automatico. Come di certo saprete sulle ebike così come sulle bici muscolari si possono montare pedali "flat" o pedali "clipless" (SPD) che ancorando il ciclista al mezzo offrono sicuramente un miglior trasferimento di potenza alla bici. Questi pedali però richiedono una regolazione specifica per ogni ciclista che deve fare dunque manualmente e personalmente il proprio setup. Con questo brevetto invece Shimano propone di automatizzare la regolazione e il modo in cui il sistema posiziona il piede sul pedale. Come utente sia di pedali piatti che SPD, posso onestamente dire che in questo caso la forma fisica del ciclista è più importante della micro posizione del piede. È vero che poter muovere il piede sul pedale per ottimizzare le prestazioni di guida potrebbe essere utile tuttavia, se stai muovendo i piedi in modo significativo ti consiglio di utilizzare i pedali flat con i quali comfort e facilità di posizionamento sono tra i benefici principali. Come detto Shimano ha una gloriosa storia di innovazione, quindi che lavori ad un'idea come questa non ci sorprende a Moto.it. Qualcuno ricorda l'integrazione tra cambio e freno della mountain bike XTR che era discutibile e aveva un aspetto strano? Il mio consiglio come tester di prodotti è di assicurarsi prima che le trasmissioni siano adatte a sopportare l'usura eccessiva causata dai motori delle ebike, di implementare quel sistema su tutte le ebike e forse preoccuparsi della posizione del piede in un secondo momento. Applaudo le idee, ma non sono convinto che i problemi tecnici derivanti dal rendere complicato un sistema semplice, ovvero piede sul pedale, possano essere risolti facilmente. Naturalmente, potrebbe trattarsi solo di un geniale colpo di marketing da parte di Shimano, dato che tutta la stampa risponde a questa 'notizia' e il loro nome guadagna posizioni nell'algoritmo…