TEST - Bergamont Paul-E, molto più che folding!

E' una eBike da città versatile e agile, molto solida e stabile. Pensata e progettata per il commuting, ha tanti pregi e un solo difetto
19 febbraio 2021

Bergamont Paul-E, dove Paul-E richiama St. Pauli, il quartiere di Amburgo dove nasce Bergamont. E' una folding bike che rappresenta in tutto e per tutto la filosofia del marchio. E' infatti un'eBike estremamente solida, costruita benissimo. E' pensata per essere versatile nell'utilizzo urbano ed è un mezzo senza troppi fronzoli, ma allo stesso tempo ha una cura particolare al design.

 

Il telaio è in alluminio, con le ruote da 20" gommate Schwalbe Big Apple. Ospita una batteria semi integrata da 504 Wh che alimenta un motore elettrico Shimano E5000. La trasmissione è a cinghia, e quindi ovviamente il cambio è interno al mozzo, uno Shimano Nexus a 5 velocità. Sono Shimano anche i freni idraulici con dischi da 180 all'anteriore e 160 al posteriore.

Il modello che abbiamo provato si chiama Paul-E EQ Expert dove "EQ" sta per Equipped. E infatti non le manca nulla. Parafanghi, portapacchi, luci e cavalletto centrale sono "di serie". In più ci sono diversi accessori: un cestino in legno da montare davanti, borse laterali ed è anche predisposta per agganciare un antifurto pieghevole Abus.
 

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La Paul-E ha una geometria regolabile e studiata in modo da risultare confortevole per tutte le taglie. La posizione di guida è piuttosto eretta, ma permette di pedalare bene e di avere un buon controllo. Pur essendo senza ammortizzatori il comfort è buono: merito del gioco di squadra tra grossi pneumatici, sella e manopole ergonomiche. 

Mentre si pedala l'intervento del motore è abbastanza neutro e si può scegliere tra tre livelli di assistenza che forniscono il 40, il 100 o il 200% della potenza applicata. Oltre i 25 km/h, quando il propulsore smette di spingere, pedalare diventa più faticoso. La cinghia e cambio al mozzo un po' penalizzano la Paul-E infatti in termini di scorrevolezza. Ma ricordiamoci che parliamo di una eBike da città e difficilmente ci troveremo a dover superare i 25 km/h.

E' una bicicletta che trasmette grande sicurezza, anche qui la scelta di pneumatici di grosse dimensioni aiuta, ma non è l'unico motivo. La qualità costruttiva eccellente fa sì che non si abbia mai l'impressione di essere in sella ad una bici pieghevole: non ci sono flessioni, vibrazioni o strani rumori. Altro fattore determinate è l'impianto frenante che essendo decisamente più performante rispetto alle necessità di una eBike da città trasmette una grande sensazione di controllo.

Anche il sistema di chiusura è studiato alla perfezione. Chiudere la Paul-E è semplicissimo anche grazie al cavalletto centrale che sostiene il peso durante l'operazione. Per il resto basta sganciare due leve (con relativo meccanismo di sicurezza), abbattere il manubrio e piegarla fino a quando la ruota anteriore non si blocca su quella posteriore. C'è un blocco meccanico (non magnetico) che emette un clic molto rassicurante. Anche i pedali sono pieghevoli per ridurre l'ingombro. 
 

Un difetto la Paul-E ce l'ha: pesa 22 kg e mezzo. Sono tanti per pensare di utilizzarla per il commuting multimodale, non è una bici adatta per scendere e salire dal treno o dai mezzi pubblici. Però grazie al fatto che quando è chiusa le ruote sono perfettamente parallele può essere comodamente spinta come fosse un trolley.

La Bergamont Paul-E nella versione EQ Expert costa 3.666 euro, ma è disponibile anche una versione più economica, la Edition, da  2.999 euro che ha una batteria meno performante e trasmissione a catena.