Test eBike: Orange Surge RS

  • Voto di Moto.it 9 / 10
La Surge RS è una bici costruita per veri fanatici dell'off-road che amano guidare sporco e giocare con la propria bici
4 settembre 2019

Orange Bikes è un marchio di mountain bike (tradizionali e elettriche) piuttosto piccolo, ma storico di Halifax, nel nord dell'Inghilterra. Lassù producono mountain bike dai primi anni Novanta, e i loro telai sono molto particolari: infatti sono realizzati con fogli di alluminio di tipo aeronautico piegati e saldati in forma.

La Surge RS segue gli stessi principi costruttivi delle precedenti generazioni di eBike del marchio: singolo pivot, motore e batteria Shimano. La bici è riconoscibilissima fin dal primo sguardo, e la semplicità delle linee e i rapporti delle geometrie la rendono una enduro eBike davvero spettacolare.

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SPECIFICHE

La Surge è disponibile in diverse versioni: noi abbiamo provato la RS, che monta reggisella idraulico Rockshox e manubrio Renthal Fatbar; la colorazione poi non passa inosservata, e spicca certamente in un bike park. Le sospensioni Rockshox sono affidabili e facili da regolare.

Telaio: monoscocca 6061-T6, tubo in alluminio realizzato in UK. Corsa della ruota posteriore: 165 mm.
Sospensioni: Rockshox Lyrik RC2 (forcella) e Rockshox Super Deluxe Ultimate (ammortizzatore).
Ruote: Race Face Arc 30 da 27,5", con cerchi Hope Pro 4 con Maxxis Minion DHF 2,5" e DHR 2,4" EXO.
Freni: Sram RE 200/200
Drive Train: Sram NX 12 Eagle Speed
Deragliatore: X01 Eagle
Manubrio: Renthal Fatbar M35
Motore: Shimano E8000 250W
Batteria: Shimano E8020 500Wh
Prezzo: 7.900 euro
Peso: 23 kg
 

GEOMETRIE

Essendo una piccola azienda, Orange può produrre con velocità modelli che si adattano alle esigenze del mercato. Il punto di partenza per il progetto della Surge RS è la Alpine, ma rispetto al modello muscolare l’eBike gode di molte migliorie: 
il reach è molto profondo e di circa 30 mm più lungo delle concorrenti sul mercato e questo, combinato con un angolo di sterzo di 64°, conferisce alla bici un’estrema stabilità. La particolare struttura del telaio supporta perfettamente il rider anche nelle discese più ripide, merito anche della forcella con ecursione di 170 mm. In salita invece l’angolo abbastanza verticale del tubo sotto sella restituisce una sensazione di estrema rapidità: è difficile trovare grandi marchi che spingano in questa direzione in fatto di geometrie. Appena si sale in sella ci si accorge che Orange sa il fatto suo e ha creato una bici estremamente divertente da adoperare.
 

MOTORE E BATTERIA

Il sistema Shimano è progettato per essere affidabile e potente: durante i test abbiamo verificato che i tempi di risposta del motore sono sempre stati più che ottimali, con un'erogazione della potenza in perfetta sinergia con le doti dinamiche della Surge RS. La scelta di Sram per il cambio (nonostante il motore sia Shimano) dimostra la ricerca delle migliori soluzioni per il prodotto. Il cambio è preciso anche quando è coperto di fango, anche sotto sforzo in salita. Orange ha realizzato anche un paramotore con il logo inciso al laser, una "chicca" che denota l'attenzione allo stile e ai dettagli di questa azienda.

La batteria è inserita all'interno del telaio, e può essere rimossa con un meccanismo di sblocco a chiave. L'autonomia è di circa due ore, 1.000-1.200 metri di dislivello.

COME VA

SENTIERI
Il sistema di sospensione a perno singolo oggi è tra i meno diffusi sul mercato: dopo che il brevetto a quattro barre di Specialized è scaduto, infatti,quasi tutti i marchi hanno adottato quello, che in molti lo preferiscono perché il singolo dipende troppo dall'efficacia dell’ammortizzatore per funzionare nel migliore dei modi: d’altro canto, però, ha il pregio della semplicità, che significa poche parti mobili, poca manutenzione e più leggerezza. Sulla Surge si ha la sensazione di essere connessi al terreno e si è agili e veloci anche nelle salite più ripide. Il rovescio della medaglia? Probabili allungamenti della catena, anche se con le eBike questo è un problema molto meno evidente.

DISCESA
L’Orange Surge RS mostra il suo vero carattere quando il gioco si fa duro. Sistema a perno singolo e motore elettrico sono una base solida per togliersi dalle situazioni più complicate o per ripartire rapidamente dopo aver urtato sassi radici, o per uscire veloci dalle curve. La natura divertente della bici in alcune situazioni dà una sensazione di velocità raramente provata: ti trovi a galleggiare sopra gli ostacoli in equilibrio sulla ruota posteriore in un'impennata senza fine. In sella alla Surge RS l'abilità del rider fanno la differenza, e mettono in risalto le caratteristiche della eBike.

Nei tratti più rocciosi è complicato mettere le ruote esattamente dove si desidera, ma in compenso si percepisce una grande confidenza data dall’extra-stabilità. Nei sentieri più impegnativi la Orange Surge RS restituisce più di quello che il pilota ci mette... sia nel bene che nel male.

PER CHI È

Nonostante la qualità costruttiva e l’abilità artigiana di chi l'ha effettivamente costruita (il saldatore, NDR), la Surge RS non è una bici per tutti: solo chi ha buone doti di guida potrà trovarsi a proprio agio in sella a questa eBike e sfruttarne per bene le caratteristiche apprezzandola sui percorsi tecnici. Personalmente la giudico una delle bici migliori provate negli ultimi mesi, ma non va nascosto il fatto che non sia la prima scelta per i piloti alle prime armi o con uno stile tranquillo. 

CONCLUSIONI

La Surge RS è una bici costruita per i veri rider off-road, per quelli a cui piace guidare duro e giocare con la propria bici. Il design è semplice e perfetto, la finitura e la qualità costruttiva sono delle migliori, la potenza del motore e la batteria sono affidabili. È difficile trovarle qualche difetto: è come avere una mini eBike da motocross mescolata con una eMTB.