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Nicolai, produttore tedesco di EBike, ci ha inviato il proprio tester e sviluppatore Paul Aston, assieme alla loro ultima EBike, la ION-G16 EBOXX, basata sul motore CX Bosch. Abbiamo trascorso due giorni in sella alla loro nuova creazione così da conoscerla a fondo, nella “Ricine Trail Area" vicino a Firenze. Nicolai adotta un approccio unico all’interno del mercato delle mountain bike e viene definito come il “telaista delle bici” tanto da essere usato spesso dalle aziende quando hanno un progetto speciale o quando è necessario testare un concept. Per farla breve: Nicolai è considerato il top per lo sviluppo delle eBbike.
Telaio: Nicolai ION-G16 EBOXX
Forcella: 36 Float 170 HSC / LSC FIT Factory BOOST, 29 "
Ammo: Fox Racing Float X2, Comp-Lever, Factory, e plus ottimizzato
Ruote: Hope Hoops Tech 35W BOOST 29 "
Pneumatici Continental Der Baron Projekt ProTection Apex 29 + 27.5
Freni Magura MT7, HC Bremshebel 203 mm 180 mm
Batteria: Bosch Power Tube 500 Vertical Black
Motore: Bosch Drive Unit Performance CX (25 km/h)
Display: Kioxx
Crank: FSA 165mm
Gears: SRAM GX
Serie sterzo: Cane Creek Forty
Stam: Nicolai MTB 35mm
Manubrio: Fatbar 780x20mm Rise
ManopoleE Ergon GE1 Slim, schwarz
Reggi sella: Magura Vyron Wireless
Sella: Ergon SMA30 Comp, Stealth
Peso: 25 kg
Prezzo: € 7499 (Il prezzo delle customizzazioni dipende dal tipo di modifiche)
La G16 è una bici molto speciale. Per prima cosa, ce ne hanno fatta una su misura per farcela testare. In secondo luogo, il loro tester e responsabile dello sviluppo, Paul Aston, ci ha chiesto una serie di dettagli riguardanti le nostre preferenze per il setup della eBike prima ancora di partire dalla fabbrica. Quando è arrivato qui, abbiamo preso l'eBike dal furgone ed era pronta così com’era, anche l'angolo della leva del freno e la distanza dal manubrio erano stati impostati secondo le nostre direttive. Semplicemente perfetta in ogni dettaglio.
Paul ci spiega che le eMTB Nicolai sono "generalmente vendute attraverso la piattaforma di vendita diretta e quindi vengono fornite con una configurazione standard. Ma se c'è la possibilità noi siamo disponibili a fare un giro con i nostri clienti (con me dalle parti di Finale Ligure o con Chris Porter/Geometron nel Regno Unito o con Vincent Stoyhe della sede di Nicolai che copre la Germania), e ci piace aiutarli a scegliere il setup della bici così da cucirgliela addosso già dalla fase di ordine. In futuro, speriamo di poter riuscire a fornire un pre-set ancora più aderente alle esigenze dei piloti e con anche i manubri e i pedali già installati".
Ma prima ancora che la personalizzazione quello che colpisce è la cura nei dettagli che si vede in ogni particolare costruttivo. Il telaio è caratterizzato da un tubo obliquo a doppia parete, estruso, che ne garantisce la resistenza e che ospita la batteria Bosch. Tutti i cavi sono nascosti all'interno e sono facilmente ispezionabili visto che si trovano all’interno delle cavità ai lati della canna del telaio. La batteria è contenuta e protetta da un coperchio personalizzato per Nicolai. Tutti i cuscinetti sul telaio utilizzano guarnizioni o-ring supplementari, oltre a cuscinetti sigillati per creare una "tenuta quadrupla". Vi è una disponibilità di pezzi di ricambio garantiti per 10 anni e una garanzia di cinque anni sul prodotto. Il telaio è inoltre completamente personalizzabile, con un "link mutator", che consente di utilizzare qualsiasi dimensione della ruota, qualsiasi ammortizzatore posteriore e consentire di eseguire qualsiasi forma di micro regolazione alla geometria. Se ciò non bastasse, la bici può essere ordinata (con un costo extra di 730 €) con la geometria desiderata pre-saldata nel telaio. Tutto ciò a un prezzo inferiore rispetto a molte bici di serie di alta gamma.
Ovviamente anche la scelta dei componenti è personalizzabile, la configurazione che abbiamo provato noi includeva un reggisella wireless, una ruota anteriore da 29 "e ruota posteriore da 27,5". I freni che sono Magura, gli MT7, hanno dato un buon feedback senza dare alcun tipo di problema.
Le sospensioni Fox hanno un’escursione di 160 mm sia al posteriore che all’anteriore. L'installazione è stata semplice e accurata, con una compressione del 25% consigliata sul posteriore. Durante il nostro utilizzo abbiamo deciso di non cambiare nulla in quanto l'impostazione preselezionata ben si adattava alle nostre prime uscite.
Giocando d’anticipo, se dovessero rendersi disponibili delle nuove tipologie di ruote o di ammortizzatori, i link della sospensione potrebbero essere aggiornati con nuovi componenti che verranno messi a disposizione da Nicolai, rendendo questa bici elettrica a prova di futuro. La G16 è piuttosto pesante, 25 kg, ma riserva delle sorprese in fatto di sensazioni di guida.
Noi abbiamo provato il deragliatore standard, che ha funzionato perfettamente. Tuttavia Nicolai offre anche una versione Gates Carbon Belt-Drive con cambio elettrico Rohloff a 14 velocità, interno al mozzo. L'abbiamo provato di recente sul lago di Garda in condizioni tranquille. Vogliamo approfondire prima di scriverne in dettaglio, ma le nostre prime impressioni sono molto positive e pensiamo che sia un'altra idea lungimirante.
Nicolai, come dicevamo, è in prima linea nello sviluppo della geometria dei telai. Tutte le eBike sul mercato sono diventate più lunghe e con il cannotto di sterzo maggiormente aperto, ma nulla in confronto alla G16. La taglia media ha lo stesso passo di una large di altri produttori. Ci siamo sentiti completamente a nostro agio sul mezzo (sono alto 183 cm), anche se Paul riteneva che sarebbe stato meglio per noi testare successivamente una taglia L, nonostante non lo ritenessimo necessario. Il passo è lungo (1.333mm), l'angolo dello sterzo ha un’apertura di 63,5 gradi, l'ammortizzatore posteriore le conferisce un’estrema stabilità durante le salite, la posizione del pilota, però, non è estrema e l’apertura dell’angolo di sterzo fa sentire il pilota molto stabile. È facile fare impennate ed è semplice da gestire. In curva è stabile come altre eBike che abbiamo provato, la lunghezza extra non ci ha impedito di aggirare gli ostacoli.
A fornire potenza e spinta alla bici è il motore elettrico Bosch Performance CX Gen 3. Il display Kiox è montato centralmente e mostra tutte informazioni. Usiamo principalmente la modalità eMTB, una modalità dinamica che prende le informazioni dal sensore della coppia per dare più potenza quando il pilota spinge più forte. Bosch è stata la prima azienda a implementare questa funzionalità. Il motore Bosch dà una spinta solida e non vacilla mai. Sembra di poter andare dovunque e scalare ogni montagna. E' una sensazione non attribuibile esclusivamente al motore Bosch, ma alla combinazione di questo motore elettrico con la struttura della Nicolai.
La durata della batteria è quella che ci si aspetta da una batteria da 500 Wh, è possibile pedalare per circa 900 metri di salita, considerato il nostro peso di 90 kg. Possiamo sostituire la batteria facilmente, quindi con due batterie ci si può godere una bella giornata in eBike.
Salita
Le eBike sono ovviamente pensate per offrire una fantastica esperienza in salita, altrimenti non avrebbe senso avere un motore elettrico. La G16 è stato il meglio che abbiamo provato ultimamente in materia di salite. La parte migliore, sui sentieri ripidi, è che l’avantreno non tendeva all’impennata. La potenza del motore Bosch e questa geometria sono difficili da battere.
Discesa
La primissima curva degna di questo nome che abbiamo affrontato in sella alla G16 è stata in contro pendenza con fondo fangoso e su una discesa ripida. Un battesimo del fuoco che la ION ha affrontato senza nessun problema. Infatti la eMTB risulta sempre molto controllabile e con un movimento laterale dolce e progressivo. Sui whoops è stabile e ci ha fatto sentire Jeremy McGrath, tanto che i salti ci sono sembrati più piccoli.
La facilità di pedalare su ogni sentiero, di fare salti e discese impegnative porta da la sensazione che sia impossibile cadere. La sicurezza sui percorsi più estremi è l'elemento principale per divertirsi senza angosce. Abbiamo faticato a trovare degli aspetti negativi a questa eBike. E se proprio vogliamo cercare il proverbiale pelo nell'uovo, possiamo dire che la forcella, data l’inclinazione del cannotto di sterzo, deve essere regolata correttamente. In caso contrario se no l’avantreno tende ad essere un po’ secco sui percorsi rocciosi o particolarmente accidentati, ma a noi è successo solo in due occasioni in un intero giorno in sella.
Questa problema ci è stato spiegato che è dovuto ad un fattore di lubrificazione: con un'angolazione estrema dello sterzo, l'azione di flessione sulla forcella Fox mette questa forcella a piastra singola e la maggior parte delle forcelle al limite della rigidità torsionale. La raccomandazione è quella di assicurarsi che non ci siano flessioni, di limitare l’attrito curando la lubrificazione e di appendere la bici con la forcella posizionata in maniera orizzontale (appendere la bicicletta dalla ruota anteriore).
Crediamo anche che una forcella Formula Selva, grazie al suo particolare design a pistone potrebbe risolvere questo pseudo-problema. Questa piccola sensazione che abbiamo notato è stato l’unico limite di un’uscita fantastica. Tenete poi a mente che i produttori di eBike e i produttori di componenti si spingono sempre l'un l'altro per sviluppare prodotti innovativi.
Le eBike come questa piaceranno agli amanti dell'innovazione e tutti quelli che si fidano delle idee dei progettisti lungimiranti. I rider che si sentono più tranquilli con biciclette dal design e dalla geometria più convenzionali, in sella a questa bici rischiano di essere fuori dalla loro comfort zone. In quel caso, allora, conviene che si resti su modelli più convenzionali e comunque validissimi. Probabilmente ci vorranno cinque anni prima che il mercato di massa arrivi a ad adottare queste geometria e anche allora sarà una mossa controversa. Questa è una bici per chi è aperto al cambiamento e vuole nuove esperienze di guida dalla propria eBike.
Questa è la migliore eBike personalizzabile in alluminio che abbiamo utilizzato per il fuoristrada da quando abbiamo iniziato a testare le bici elettriche. È difficile quantificare il numero di persone che, senza averla provata, non ci crederà, tuttavia sentitevi liberi di commentare dopo averne provata una.
Il prezzo riflette questa eccellenza e già l'acquisto di questa eBike è di per sé un'esperienza che si aggiunge alla sensazione di essere "a prova di futuro". E' una bici pesante? Sì è innegabile ma un numeno su una scheda tecnica non ci farà cambiare idea sulle sensazioni che abbiamo provato in sella.