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Volate spesso? Vi piace atterrare in luoghi ameni ma distanti dal più vicino noleggio auto e moto? Questa - geniale - invenzione dell'ingegnere americano Mike Patey potrebbe fare al caso vostro. A parte le battute, bisogna assolutamente riconoscere che alloggiare due motociclette elettrice Segway Dirt eBike X260 sotto le ali di un aereo a elica è una sfida tecnica di non poco conto, specie se realizziamo anche che sulla parte superiori della superficie alare soo previsti anche dei pannelli fotovoltaici per la ricarica delle batterie.
Mike Patey è un vulcanico ingegnere di Gresham, Oregon, che ha in curriculum una serie di invenzioni e di imprese tutt'altro che di secondo piano e che vanno oltre la sua attività di imprenditore. Leggiamo dalla sua biografia che "Detiene più record mondiali di velocità" e che la sua attività nell'aviazione - partita nel 2002 insieme a quella del fratello gemello - è sfociata anche nella costruzione di alcuni aeri: "Scrappy", con il suo profilo alare variabile, le sospensioni dinamiche controllabili e le due motociclette attaccate sotto ciascuna ala è soltanto l'ultimo della lista.
L'idea di dotare l'aero di due "tender" come le Segway Dirt eBike X260 nasce in Mike dalla riflessione che una volta atterrati in luoghi come altipiani o cime di montagna per approfondire la visita e la conoscenza del paesaggio sarebbero necessarie ore e ore di cammino. Con due moto elettriche (dalla autonomia dichiarata di 120 km) diventa tutto molto più semplice: le moto possono essere ricaricate durante il volo sia attraverso i pannelli solari che attraverso gli alternatori del motore a scoppio dell'aereoplano, in questo caso i pannelli solari ricaricano due accumulatori che poi possono donare la propria energia alle moto.
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