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L'elettrico su due ruote cresce costantemente e sempre più in fretta. Ma cresce a velocità diverse. Lo abbiamo visto sia nel report annuale 2021 che nei dati di mercato di gennaio. Gli scooter fanno ottimi numeri sia in termini di crescita che di immatricolato, mentre le moto ancora non decollano. Colpa dei costi elevati, della scarsa autonomia, dei preconcetti dei motociclisti. Per un motivo, per l'altro o per la somma di tutti, di moto elettriche se ne vendono ancora pochissime. In Italia lo scorso anno 606. Ma la situazione non va molto meglio nel resto d'Europa.
Anche l'Austria si trova ad avere lo stesso problema e per risolverlo ha deciso di aumentare gli incentivi. Il Ministero della "protezione del clima" e Arge2Rad (associazione d'importatori) hanno concordato un maggiore stanziamento per il 2022. Il bonus per l'acquisto di una moto sale quindi fino a 1.900 euro.
Karin Munk, Segretario Generale di Arge 2Rad ha dichiarato: "Le trattative con il Ministero della Protezione del Clima sono state costruttive ed eque. La quota attualmente molto piccola del nostro segmento A2 e A necessita di una leva per abbattere le emissioni anche fuori dalle città".
Oltre ai sostegni per le moto di medie e altre prestazioni il governo austriaco offre anche un bonus di 800 euro anche per i veicoli elettrici di minor potenza. Per beneficiare dell'ecobonus bisogna però anche dare prova di effettuare le ricariche con energia rinnovabile.
In Italia gli incentivi sono stati introdotti dalla legge di bilancio 2021 uno stanziamento complessivo di 150 milioni di euro, pari a 20 milioni per ciascun anno dal 2021 al 2023 che saliranno a 30 milioni dal 2024 al 2026.
Come già anticipato lo "sconto" ammonta al 30% sul prezzo d'acquisto fino a un massimo di 3.000 euro. Se contestualmente all'acquisto si rottama un veicolo di categoria L omologato fino a Euro 3, l'incentivo sale al 40% fino a un massimo di 4.000 euro.