In arrivo le strade che ricaricano i veicoli anche in movimento

Una società israeliana ha messo a punto una tecnologia che permette ai veicoli di ricaricarsi mentre sono in movimento
1 ottobre 2019

Non facciamo che parlarne e sono ormai l'ossessione della mobilità elettrica: le batterie! Autonomia, ricarica, sicurezza, peso, costo, sicurezza. E' un'alchimia che per ora ha una somma che ancora non convince. Si vorrebbe più autonomia o tempi di ricarica nell'ordine dei 10 min al massimo. Le si vorrebbe più piccole e più leggere per non interferire troppo con le masse in gioco. E ovviamente dovrebbero avere un prezzo molto più basso. La tecnologia di mese in mese fa balzi da gigante e già la seconda generazione di auto elettriche garantisce autonomie superiori ai 300 km, anche con l'aria condizionata accesa! Ma le moto? Siamo lontani da una soluzione che convinca il cuore (oltre che il cervello) dei motociclisti, anche se le idee di certo non mancano e alcune sembrano essere più vicine di altre alla realizzazione.

In Israele per esempio stanno studiando per costruire tratti di strada che permetteranno la ricarica dei veicoli mentre si stanno muovendo. La tecnologia è la stessa dei device come tablet e smartphone, che possono essere ricaricati semplicemente se messi a contatto di una superficie. L'efficenza è di molto inferiore rispetto al classico cavo di ricarica, ma poco importa perché sarà un successo se la soluzione studiata ElectReon sarà in grado di ricaricare di poco o anche di essere di semplice mantenimento alla carica dei mezzi che circolano sulla “smart highway”. Eliminerebbe l'ansia da ricarica e allungherebbe all'infinito l'autonomia di moto e auto elettriche. 
 

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La società ha poi garantito che trasformare le strade non è un'impresa titanica come potrebbe sembrare e nemmeno così costosa come s'immagina. I cavi vanno inseriti di poco sotto al manto stradale, operazione che - hanno calcolato - richiede due notti di lavoro per ogni miglio. Come dire che per trasformare la Milano-Torino basterebbero poco più di 5 mesi.
Per ora i risultato sono promettenti e la ElectReon è riuscita a trasferire 8,5 kW di potenza con questa tecnologia e punta a brevissimo tempo di raggiungere i 15. 

Ovviemente anche i veicoli dovranno essere adattati per questo tipo di ricarica e in caso delle moto è ancora tutto da inventare.

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