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Milano incentiva la mobilità elettrica e condivisa, definendo regole chiare per i mezzi in sharing con l’approvazione odierna delle linee guida per l’avvio della sperimentazione sulla micromobilità elettrica. Non solo, ma si prosegue con il servizio di scooter e biciclette a flusso libero all’interno di un sistema di regole stringenti per le aziende e per i soggetti interessati a fornire il servizio in città. Fra le innovazioni introdotte per lo scooter sharing, il vincolo di una flotta interamente elettrica dal 1° gennaio 2020; per quanto riguarda le bici a stallo libero, l’aumento della flotta fino a 16mila biciclette anche a pedalata assistita.
La mobilità condivisa nella città di Milano ha avuto un grande successo in questi anni, integrando il trasporto pubblico e riducendo l’utilizzo dei mezzi privati con tutti i benefici su traffico e inquinamento che ne derivano. Arriveranno quindi nuovi bandi per l’ampliamento del sistema attuale e l’avvio di sperimentazioni per veicoli come Segway, hoverboard, monopattini, monoruote, secondo quanto definito dal Ministero dei Trasporti lo scorso luglio.
Saranno al massimo 2000 i monopattini operativi in città, con dotazione completa di luci, numero identificativo e limitatori di velocità; potranno sostare esclusivamente negli stalli di sosta dedicati alle biciclette o a lato strada, dove non sia espressamente vietato e comunque sempre secondo le regole del codice della strada. Nella Cerchia dei Navigli, dove non esiste sosta libera, i monopattini potranno attivare e chiudere il noleggio solo negli stalli sosta (ve ne sono oltre 32000 in tutta la città, e verranno aumentati) attraverso sistemi tecnologici realizzati a cura delle società di gestione.
Per quanto riguarda le biciclette in condivisione a stallo libero le nuove linee guida prevedono altri tre anni di sperimentazione e un ampliamento della flotta totale presente in città fino a 16mila veicoli in totale e fra queste sono previste anche biciclette elettriche a pedalata assistita.
Per ogni monopattino o bicicletta in strada i gestori dovranno investire 10 euro all’anno in comunicazione e informazione agli utenti sulle regole di utilizzo e del codice della strada, anche in forma condivisa con l’Amministrazione e gli altri gestori e 100 euro annui per ogni scooter. Inoltre per ogni monopattino elettrico e bicicletta sarà necessario depositare una cauzione una tantum (sotto forma di fideiussione) di 25 euro o di 50 euro per ogni scooter, a garanzia degli eventuali interventi di rimozione effettuati dall’Amministrazione e al Comune dovrà essere versato un contributo di 8 euro per ogni monopattino o bicicletta quale contributo all’uso degli spazi pubblici. Il contributo scende a 3 euro per le biciclette elettriche al fine di incentivarne l’introduzione.