Mobilità in sharing, sistema più ampio e sperimentazione per i monopattini

Mobilità in sharing, sistema più ampio e sperimentazione per i monopattini
Approvate stamattina le linee guida per lo sharing della mobilità elettrica. Scooter completamente elettrici per il 2020. Via alla sperimentazione sui monopattini
26 settembre 2019

Milano incentiva la mobilità elettrica e condivisa, definendo regole chiare per i mezzi in sharing con l’approvazione odierna delle linee guida per l’avvio della sperimentazione sulla micromobilità elettrica. Non solo, ma si prosegue con il servizio di scooter e biciclette a flusso libero all’interno di un sistema di regole stringenti per le aziende e per i soggetti interessati a fornire il servizio in città. Fra le innovazioni introdotte per lo scooter sharing, il vincolo di una flotta interamente elettrica dal 1° gennaio 2020; per quanto riguarda le bici a stallo libero, l’aumento della flotta fino a 16mila biciclette anche a pedalata assistita.

La mobilità condivisa nella città di Milano ha avuto un grande successo in questi anni, integrando il trasporto pubblico e riducendo l’utilizzo dei mezzi privati con tutti i benefici su traffico e inquinamento che ne derivano. Arriveranno quindi nuovi bandi per l’ampliamento del sistema attuale e l’avvio di sperimentazioni per veicoli come Segway, hoverboard, monopattini, monoruote, secondo quanto definito dal Ministero dei Trasporti lo scorso luglio.

Monopattini in regola

Saranno al massimo 2000 i monopattini operativi in città, con dotazione completa di luci, numero identificativo e limitatori di velocità; potranno sostare esclusivamente negli stalli di sosta dedicati alle biciclette o a lato strada, dove non sia espressamente vietato e comunque sempre secondo le regole del codice della strada. Nella Cerchia dei Navigli, dove non esiste sosta libera, i monopattini potranno attivare e chiudere il noleggio solo negli stalli sosta (ve ne sono oltre 32000 in tutta la città, e verranno aumentati) attraverso sistemi tecnologici realizzati a cura delle società di gestione.

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1 euro al mese

Per quanto riguarda le biciclette in condivisione a stallo libero le nuove linee guida prevedono altri tre anni di sperimentazione e un ampliamento della flotta totale presente in città fino a 16mila veicoli in totale e fra queste sono previste anche biciclette elettriche a pedalata assistita.

Per ogni monopattino o bicicletta in strada i gestori dovranno investire 10 euro all’anno in comunicazione e informazione agli utenti sulle regole di utilizzo e del codice della strada, anche in forma condivisa con l’Amministrazione e gli altri gestori e 100 euro annui per ogni scooter. Inoltre per ogni monopattino elettrico e bicicletta sarà necessario depositare una cauzione una tantum (sotto forma di fideiussione) di 25 euro o di 50 euro per ogni scooter, a garanzia degli eventuali interventi di rimozione effettuati dall’Amministrazione e al Comune dovrà essere versato un contributo di 8 euro per ogni monopattino o bicicletta quale contributo all’uso degli spazi pubblici. Il contributo scende a 3 euro per le biciclette elettriche al fine di incentivarne l’introduzione.