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I monopattini in sharing nelle città italiane sono sempre più numerosi. Si è ormai raggiunta la quota di 42mila veicoli suddivisi in circa 30 Comuni. Ormai è impossibile pensare di organizzare e regolamentare il fenomeno semplicemente con il Codice della strada e i bandi comunali. Infatti ad oggi la circolazione dei veicoli è regolata dal CdS che di fatto equipara i monopattini elettrici alle biciclette, con le limitazioni del caso. Invece la gestione più prettamente organizzativa dei servizi di sharing è demandata agli accordi siglati tra il Comune che ha emesso il bando e l'azienda che si è impegnata a sottostare alle regole previste.
Nell'ottica di una legislazione nazionale con regole e limitazioni omogenee su tutto il territorio italiano si è svolto il primo incontro tra il Ministero delle Infrastrutture e i noleggiatori di monopattini. Alla riunione i vertici tecnici del ministero, i rappresentanti dell’Anci e le aziende di noleggio dei monopattini.
Il Ministero in particolare ha chiesto di mettere ordine a questa nuova forma i mobilità, e di avere regole che risolvano le questioni di sicurezza legate all'utilizzo dei monopattini elettrici. Sul tavolo anche la questione del decoro pubblico e del problema del parcheggio selvaggio sui marciapiedi.
La sicurezza è il tema centrale e, come già fatto nei giorni scorsi, si è parlato anche della possibilità di rendere obbligatorio l'utilizzo del casco. Sul fronte controlli si utilizzerà la tecnologia per monitorare i comportamenti di guida pericolosi in modo da poter individuare chi è alla guida ed eventualmente multarlo o interdire temporaneamente l'utilizzo.