Monopattini elettrici. Verso l’assicurazione obbligatoria, ma nel frattempo arrivano quelle personali

Monopattini elettrici. Verso l’assicurazione obbligatoria, ma nel frattempo arrivano quelle personali
Il Parlamento potrebbe a breve rendere obbligatorie le assicurazioni anche per monopattini. Le compagnie intanto offrono già pacchetti dedicati alla micro mobilità
27 giugno 2021

Cresce il numero di monopattini. Ne vengono acquistati sempre di più e un sempre maggior numero se ne trova in sharing. L’espansione è iniziata nelle grandi città e ormai è arrivata con capillarità in tutt’Italia. Con il crescere dei numeri crescono ovviamente anche i sinistri. Nei primi mesi del 2021 (gennaio-aprile) si sono registrati 46 incidenti gravi e due morti. Di recente ha fatto il giro del mondo la morte della 31enne di Capalbio investita da un monopattino a Parigi.

E’ ormai evidente che l’attuale legislazione non sia sufficiente per regolamentare un fenomeno in così forte crescita. Va in questa direzione il DDL presentato in Senato che prevede l’istituzione di obblighi e limiti più stringenti e tagliati proprio sulla micromobilità. Ricordiamo che sostanzialmente ad oggi vige ancora l’equiparazione alle biciclette. 

Nel DDL si introduce l’obbligo di indossare il casco anche per i maggiorenni, bretelle o giubbotto catarifrangente. Inoltre impone l’obbligo per il titolare del monopattino elettrico di stipulare una polizza di assicurazione per responsabilità civile, a tutela del conducente e dei terzi in caso di incidenti con persone, animali o cose. 


Giro di vite anche nello per lo sharing. Le compagnie dovranno dotare i propri mezzi di un'assicurazione per responsabilità civile in grado di coprire i danni provocati dai conducenti o gli incidenti al conducente, nonché di fornire al conducente stesso, in caso di richiesta qualora ne sia sprovvisto, il casco protettivo e il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.

 

C’è da dire che le compagnie di sharing già sono dotate di assicurazioni a copertura dei danni provocati a terzi. Ad imporlo sono praticamente tutti i bandi comunali per poter attivare il noleggio sul territorio. Per i privati è tutt’altra storia. Sono pochissimi quelli che si sono dotati di assicurazione e anche in questo caso si fa affidamento alle cosiddette assicurazioni famiglia.

 

Le compagnie assicurative però non sono rimaste a guardare e individuata la richiesta si sono attrezzate con offerte specifiche dedicate proprio alla micromobilità. Offrono ai loro clienti polizze annuali a partire da poche decine di euro e che assicurano contro diversi tipi di incidenti su differenti tipi di veicoli, targati e non. 24h Assistance per esempio con prezzi da 39 euro a 144 euro copre con un unico pacchetto le spese di infortunio e il rimborso della franchigia e del noleggio. Sara ha ideato una formula che si chiama MiMuovo e con 80 euro l’anno offre copertura  dagli infortuni su un qualunque veicolo in sharing o a noleggio, offre la tutela legale e la protezione franchigia. Ibl Banca con  TrafficGo spendendo tra  gli 88 e i 213 euro che offre la tutela legale e copertura per i danni a pedoni, ciclisti o passeggero. L’offerta Axa InGiro costa tre 30 e i 150 euro e copre gli infortuni a sé o terzi mentre ci si muove su veicoli in sharing.

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