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Cresce il numero di monopattini. Ne vengono acquistati sempre di più e un sempre maggior numero se ne trova in sharing. L’espansione è iniziata nelle grandi città e ormai è arrivata con capillarità in tutt’Italia. Con il crescere dei numeri crescono ovviamente anche i sinistri. Nei primi mesi del 2021 (gennaio-aprile) si sono registrati 46 incidenti gravi e due morti. Di recente ha fatto il giro del mondo la morte della 31enne di Capalbio investita da un monopattino a Parigi.
E’ ormai evidente che l’attuale legislazione non sia sufficiente per regolamentare un fenomeno in così forte crescita. Va in questa direzione il DDL presentato in Senato che prevede l’istituzione di obblighi e limiti più stringenti e tagliati proprio sulla micromobilità. Ricordiamo che sostanzialmente ad oggi vige ancora l’equiparazione alle biciclette.
Nel DDL si introduce l’obbligo di indossare il casco anche per i maggiorenni, bretelle o giubbotto catarifrangente. Inoltre impone l’obbligo per il titolare del monopattino elettrico di stipulare una polizza di assicurazione per responsabilità civile, a tutela del conducente e dei terzi in caso di incidenti con persone, animali o cose.
Giro di vite anche nello per lo sharing. Le compagnie dovranno dotare i propri mezzi di un'assicurazione per responsabilità civile in grado di coprire i danni provocati dai conducenti o gli incidenti al conducente, nonché di fornire al conducente stesso, in caso di richiesta qualora ne sia sprovvisto, il casco protettivo e il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
C’è da dire che le compagnie di sharing già sono dotate di assicurazioni a copertura dei danni provocati a terzi. Ad imporlo sono praticamente tutti i bandi comunali per poter attivare il noleggio sul territorio. Per i privati è tutt’altra storia. Sono pochissimi quelli che si sono dotati di assicurazione e anche in questo caso si fa affidamento alle cosiddette assicurazioni famiglia.
Le compagnie assicurative però non sono rimaste a guardare e individuata la richiesta si sono attrezzate con offerte specifiche dedicate proprio alla micromobilità. Offrono ai loro clienti polizze annuali a partire da poche decine di euro e che assicurano contro diversi tipi di incidenti su differenti tipi di veicoli, targati e non. 24h Assistance per esempio con prezzi da 39 euro a 144 euro copre con un unico pacchetto le spese di infortunio e il rimborso della franchigia e del noleggio. Sara ha ideato una formula che si chiama MiMuovo e con 80 euro l’anno offre copertura dagli infortuni su un qualunque veicolo in sharing o a noleggio, offre la tutela legale e la protezione franchigia. Ibl Banca con TrafficGo spendendo tra gli 88 e i 213 euro che offre la tutela legale e copertura per i danni a pedoni, ciclisti o passeggero. L’offerta Axa InGiro costa tre 30 e i 150 euro e copre gli infortuni a sé o terzi mentre ci si muove su veicoli in sharing.