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Non c’è pace per i monopattini: dopo la sperimentazione (sfumata) voluta da Toninelli e l’equiparazione con le biciclette inserita nel decretone di fine anno (tra l’altro osteggiato da una parte della stessa compagine governativa, con un maldestro tentativo di ostruzione poi rientrato), ecco che arriva un altro potenziale macigno ad ostacolarne la diffusione.
Infatti, come si apprende dalle agenzie di stampa, è stato presentata una risoluzione da parte di alcuni parlamentari del centrodestra, per “impegnare il governo a sospendere l'applicazione dell'equiparazione dei monopattini alle bici fino alla conclusione delle sperimentazioni già avviate in Italia, e ad assumere tutte le iniziative necessarie a garantire la sicurezza stradale fino ad arrivare a valutare la soppressione di tale norma“.
Il testo, sottoscritto dai deputati Roberto Rosso (Forza Italia), Elena Maccanti (Lega) e Mauro Rotelli (Fratelli d’Italia), oltre a sancire una ritrovata unità da parte dell’opposizione parlamentare, mira ad aggravare le divisioni interne alla maggioranza: "Mentre attendiamo che il Governo comunichi come intende integrare la nostra risoluzione - affermano i firmatari della proposta - sicuramente resta il pasticcio che hanno creato: l’equiparazione nasce infatti da un emendamento di Italia Viva approvato al Senato - Camera che non si sta occupando della riforma del Codice della Strada - in barba al parere negativo del Ministero dei Trasporti. Siamo fortemente preoccupati per questo approccio: un legislatore schizofrenico è già un danno, se poi lo fa a spese della salute dei cittadini è ancor più grave. Confidiamo che il Governo metta la parola fine a questa brutta pagina di storia parlamentare evitando che - prima di intervenire - ci scappi il morto".
Al di là della retorica verbale, possiamo ipotizzare che la mossa dei parlamentari del centrodestra non produrrà effetti concreti: resterà agli atti, certamente, ma sono nulle o quasi possibilità di incidere sui processi in atto.
Ovviamente, dovessero esserci novità sull’argomento, saremo in prima fila per raccontarle.