Sono molte le similitudini tra i due veicoli: dal design all'idea di mezzi concepiti elettrici senza compromessi
23 gennaio 2021
Capita di guardare una moto elettrica e riconoscere tutte le caratteristiche stilistiche e di design di una moto tradizionale. Se ci pensiamo sono ancora pochissimi gli i progetti che sfruttano veramente la libertà che la propulsione elettrica concede. Non ci sono serbatoio, cambio e persino il motore può scomparire all'interno della ruota posteriore. Unico vincolo è la batteria che, in considerazione del peso deve essere collocata il più in basso possibile.
Diversamente da molti progetti la Sondors è fieramente elettrica e già dalle forme non vuole assomigliare a una moto, nemmeno ci prova e anzi sembra rinnegare i volumi classici: Dove c'è il serbatoio lascia il vuoto, richiamando quasi più il mondo delle eBike. E non è un caso visto che Sondors è una ditta che produce eBike.
Metacycle ha una batteria (rimovibile) da 4 kWh che dovrebbe garantire fino a 130 km di autonomia. Il motore da 8 kW (14,5 kW di picco) spinge fino a una velocità massima di 130 km/h. Interessante il vano ricavato nella parte superiore del telaio dove poter mettere lo smartphone che viene anche ricaricato wireless.
Una moto pensata per gli spostamenti in città più che per le gite domenicali e che ha un asso nella manica: il prezzo. Costa infatti solo 5.000 dollari. Per il momento la Sondors Metacycle può essere prenotata versando un anticipo di 100 dollari. Le prime consegne sono stimate per il prossimo autunno. Ancora non si sa se verrà importata anche in Europa.