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“L’industria del settore sta rispondendo brillantemente alla crescente domanda di nuova mobilità, resa viva anche dell’esigenze post pandemiche, soprattutto in ambito urbano. E questo – ha commentato Gary Fabris, presidente Gruppo Veicoli Elettrici dell’associazione – riafferma il ruolo fondamentale del nostro comparto e delle due ruote nel soddisfare la necessità di spostamenti più sostenibili e veloci all’interno di contesti cittadini sempre più complessi e sfidanti. E i prodotti sono sempre più performanti e fruibili, tuttavia malgrado la significativa crescita in termini percentuali, il mercato ha bisogno di sostegno per diventare maturo anche in termini di volume: per questo gli incentivi governativi rappresentano un aiuto strategico fondamentale, anche per promuovere culturalmente la diffusione di questi veicoli”.
Gli ingredienti del successo delle due ruote elettriche sono principalmente tre. Due riguardano il prodotto e il terzo è legato al prezzo. Gli incentivi infatti spingono sempre più persone a valutare l'elettrico come alternativa specialmente se si parla di ciclomotori e scooter per uso cittadino. Un bonus del 30 o 40% è sicuramente una grande spinta. Spinta che però non basterebbe senza il prodotto. Gli scooter elettrici ormai sono un prodotto maturo che ha le caratteristiche e i requisiti per soddisfare le necessità di chi li acquista. Le prestazioni sono più che adeguate e l'autonomia in media tra i 70 e i 100 km è più che sufficiente per l'impiego urbano. Ultimo elemento è la sempre maggior possibilità di scelta. Cresce il numero di marchi e modelli e questo va incontro alle esigenze estetiche ed economiche di un sempre più ampio numero di persone.