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Si parla di monopattini elettrici da un paio d'anni con alterne fortune, e catalogati a volte come una soluzione e altre come un problema. Cinque mesi fa è arrivato il decreto che regola la sperimentazione della micromobilità. Una normativa che s'inserisce con grande ritardo, che rimanda il problema e che complica molto le cose. Tanto che ad oggi solo una mezza dozzina di Comuni ha avviato la sperimentazione, come dire lo 0,075 %. Non un grande successo!
Ma i monopattini - regole o no - continuano a circolare, vengono multati e continuano a far discutere e a dividere. Sono utili? Sono pericolosi? Vanno equiparati alle bici, alle eBike, agli scooter? Alla ricerca di chiarezza, e magari per dare una scossa alla situazione, il sito geopolitico Limes ha commissionato agli esperti di SWG un sondaggio sull'argomento.
Dai risultati è emerso che più del 90% di chi lo usa (o lo utilizzerebbe) lo reputa un mezzo rapido per spostarsi, utile per ridurre il traffico nelle grandi città ed ecologico. Più perplessità sorgono quando si parla di regole, e soprattutto su quanto queste siano chiare. Più del 10% ha dichiarato che la mancanza di normative semplici è tra i maggiori deterrenti all'utilizzo. Un quadro ancora peggiore emerge quando s'indaga sulla conoscenza e sui limiti alla circolazione dei monopattini: se il 70% degli utilizzatori è a conoscenza che i mezzi di micromobilità possano circolare nelle ciclabili, uno su quattro crede che si possa liberamente viaggiare anche sui marciapiedi, il 10% è convinto che i monopattini abbiano accesso alle strade con limite di velocità a 50 km/h e il 5% addirittura a quello con limite a 70 km/h.