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Il comunicato stampa parla chiaro in merito alla nascita del nuovo challenge per le bici elettriche: si chiama FIM E-Bike Enduro World Cup, e questa nuova formula prevede 2 classi:
E2 (Enduro 2): per bici con potenza massima di 250 Watt, velocità assistita fino a 25 km/h ed età minima dei piloti fissata a 14 anni.
E1 (Enduro 1): per bici con potenza superiore a 250 Watt e velocità assistita fino a 45 km/h. Qui l’età minima dei piloti sale a 15 anni.
Per questa categoria non si specifica se sia richiesta una patente di guida, ma precisiamo che sul territorio italiano è invece richiesta (almeno) la patente richiesta per i ciclomotori. Il format della competizione prevede due giornate di gara: un prologo nel centro cittadino che ospita l’evento, e successivamente la gara, ambientata in un percorso collinare che prevede 3 giri di 25 chilometri ciascuno, all’interno dei quali saranno allestite 3 prove speciali.
Questo conferma e ufficializza l’interesse della Federazione Motociclistica Internazionale verso il mondo delle bici elettriche! Evidente a maggior ragione anche dal fiorire di campionati di ogni genere, come il campionato E-XBike annunciato pochi giorni fa.
La prima prova dell'eBike Enduro World Cup, esclusivamente dimostrativa, si svolgerà nei prossimi 1 e 2 giugno a Privas, in Francia, nel contesto del Trophee de France E-VTT Enduro, quindi in affiancamento ai “cugini” ciclisti. Oltre che per l’Enduro, sviluppi interessanti per le eBike sono previsti anche per la specialità del Motocross.
Se possiamo fare un commento, l’età minima della categoria E2 (14 anni) ci sembra troppo elevata: una ebike limitata a 25 km/h è pur sempre una bici e potrebbe essere messa nelle mani di un ragazzino già ad un’età inferiore. Auspichiamo quindi un abbassamento di questo limite o l’accensione di una propedeutica categoria Junior.
M. C.