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Nicolas Goubert è l'Executive Director della MotoE. E' l'uomo che, insieme a Carmelo Ezpeleta, ha inventato e "costruito" un nuovo campionato: un mondiale velocità riservato alle moto elettriche. Questo significa non solo organizzare una competizione motoristica, ma avere una visione sul futuro in pista e non solo. Alla viglia di EICMA 2018 ha concesso a noi di Moto.it una breve intervista in esclusiva.
Come nasce l’idea della MotoE?
«Da alcuni anni vediamo in strada le auto elettriche affinacarsi alle auto a benzina, da un paio d'anni abbiamo iniziato a vedere anche le prime moto elettriche, come l'Energica, e quindi è tempo che noi, come organizzatori di competizioni, iniziamo a usare questa tecnologia. E' importante quello che sta succedendo nelle strade e la MotoE servirà come promozione per la tecnologia e come terreno di prova per svilupparlo».
Cinque cose in cui la MotoE batterà sicuramente la MotoGP.
«MotoE non sarà in competizione con la MotoGP. E' un'altra divisione, un'altra categoria».
Come sarà la MotoE nel 2019 e come sarà nel 2029?
«Il 2019 abbastanza chiaro, ci saranno in griglia 18 moto identiche, Energica Ego Corsa, moto molto vicine a quelle che si possono acquistare per l'uso quotidiano, le Ego Energica. Nel 2029 invece chi lo sa. Succedono molte cose ed è impossibile prevederle».
Un giorno auto e moto non circoleranno più sulle strade e in pista ci saranno solo motori elettrici. Quanto siamo lontani da quel giorno?
«Molto, molto, molto lontano».
La tecnologia elettrica viaggia velocissima. Un monomarca può rallentare la ricerca dell’eccellenza? Immagina la MotoE che in futuro o entreranno altri costruttori?
«Alcune Case già producono moto elettriche, un famoso marchio US ha annunciato che produrrà un modello a breve, e la maggior parte dei grandi marchi che a breve produrranno il loro primo modello. Di certo vedremo presto molti altri modelli di moto elettriche.
Cosa si aspettava fosse più facile e cosa più difficile dell’organizzare il campionato MotoE?
«È molto simile all'organizzazione di qualsiasi nuova categoria, ma devi guardare diversi aspetti legati alla tecnologia. Ad esempio, lo sponsor principale della serie è Enel e ci stanno aiutando con il lato alimentazione».
Pensiamo al presente in cui si parla di intelligenza artificiale anche nel tostapane. E pensiamo al futuro: come sarà possibile coniugare un campionato che rappresenta l’eccellenza con i limiti che bisognerà imporre alla tecnologia?
«È molto simile all'organizzazione di qualsiasi nuova categoria, ma devi guardare diversi aspetti legati alla tecnologia. Ad esempio, lo sponsor principale della serie è Enel e ci stanno aiutando con il lato alimentazione».