MotoE. La storia di Energica e di una moto (elettrica) rinata dalle ceneri

L’Official Test Rider Alessandro Brannetti ed il responsabile dell’R&D Simone Martinellici raccontano la storia di come Energica sia riuscita nell'impresa di ricostruire moto elettriche bruciate a Jerez
31 maggio 2019

Tirare in ballo l'araba fenice sarebbe un po' troppo e magari anche un po' fuori luogo, ma è innegabile che gli elementi ci sono tutti. Dalle fiamme di Jerez, che in una notte hanno distrutto tutte le Energica impegnate nei test MotoE, alle ceneri delle Ego Corsa, sotto le quali sembrava sepolto il primo campionato dedicato alle moto elettriche. E poi la rinascita: in soli tre mesi. Uno sforzo produttivo incredibile dell'Azienda modenese che è riuscita a ricostruire tutte le moto andate in fumo

Il calendario è stato rivisto, ma il campionato prenderà il via. Lo farà il prossimo 7 luglio sul circuito tedesco del Sachsenring, ma già tra due settimane le Ego Corsa scenderanno in pista per i test in programma a Valencia.

Ora è proprio Energica a raccontare questa impresa produttiva attraverso un video. I narratori sono l’Official Test Rider Alessandro Brannetti ed il responsabile dell’R&D Simone Martinelli. "Raccontano una storia di dedizione e passione ineguagliabili - spiega Energica -, due valori che accomunano tutti coloro che gravitano attorno all’universo Energica"

Per Energica però non è il momento di dormire sui proverbiali allori. Infatti ricostruire le Ego Corsa se da un lato è stata una sfida vinta dall'altro ha distratto risorse e tempo dai progetti in calendario. La ricerca della massima velocità, delle prestazioni del motore elettrico, della maggior durata della batteria e al contempo di un peso ridotto sono le sfide che tutti i produttori di moto elettriche devono affrontare. 

Giampiero Testoni, Energica’s Chief Technology Officer, in un'intervista rilasciata ai colleghi di MCN parla del delicato momento di Energica: "Avevamo un piano di sviluppo e ora che è passata la fretta di ricostruire le MotoE, è il momento di recuperare il tempo perso. Stavamo testando per esempio un kit che permettesse di trasformare le nostre moto da strada in moto da pista". 

"I grandi marchi arriveranno sul mercato prima o poi - ha proseguito Livia Cevolini CEO di Energica -, noi siamo più piccoli e più veloci, quindi forse dovranno lavorare con noi. Non vogliamo rimanere piccoli per sempre, vogliamo crescere e migliorare. Lavoreremo principalmente su due aree: quella commerciale, per far crescere la nostra rete di vendita, e sulla ricerca e sviluppo.

 

La prima simulazione gara dell’era MotoE ha regalato spettacolo sul circuito Ricardo Tormo di Valencia. I 18 piloti che sono scattato al via si sono dati battaglia per 7 giri con numerosi sorpassi e nessun incidente. La gara si è conclusa con un tempo finale di 11 minuti e 50 secondi. Sul podio Granado, Garzo e Tuuli. La velocità massima raggiunta è stata di 142.

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