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Un programma di investimento pari a 115 milioni di euro dedicato a scooter e moto elettriche e la creazione di una apposita divisione.
E' quanto ha annunciato qualche settimana fa TVS Motor Company, che è il terzo fabbricante indiano del settore, possiede il marchio Norton e produce i modelli BMW della serie G310.
Sudarshan Venu, CEO dell'azienda indiana, ha detto che sarà dedicata una linea di produzione e la R&D già operativa occupa oltre 500 ingegneri.
Leggi anti inquinamento da un lato (l'India ha intenzione di fermare la produzione di motori termici oltre i 150 cc nel giro di pochi anni) e opportunità commerciali dall'altra stanno spingendo molte start-up locali verso la mobilità elettrica. Naturalmente sono già della partita importanti aziende del settore (vedi Bajaj Auto con il suo modello Chetak), ma l'intenzione di TVS è di svolgere un ruolo di primo piano nell'elettrificazione del sub continente.
Sta infatti lavorando a un portafoglio di modelli con potenza fra i 5 e i 25 kW con l'obiettivo di lanciarli entro i prossimi 24 mesi.
Grazie costruzioni modulari TVS sta sviluppando una produzione diretta di componenti elettroniche e batterie e conta che riduzione dei costi degli accumulatori, politica ecologista del governo, sostegno al mercato, investimenti nel settore e accettazione da parte dei clienti dei mezzi elettrici darà slancio alle vendite entro il 2025.
L'infrastruttura di ricarica è fondamentale e TVS Motor sta pianificando delle partnership per arrivare a un ecosistema di ricarica rapida.
Lo scooter iQube, presentato a giugno e che vedete in apertura di articolo, arriverà nelle mille concessionarie sparse sul territorio indiano entro il 2022 e per quel periodo dovrebbe essere lanciato il Creon, già visto come concept, che promette di essere lo scooter elettrico indiano più avanzato.