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Un vecchio monopattino elettrico sarebbe il colpevole della morte della coppia di ragazzi deceduti due giorni fa a Milano.
Luca e Rosita abitavano in una mansarda sul Naviglio Grande. Nella notte del 22 novembre sono rimasti vittime di un denso fumo che si è sprigionato lentamente e quasi senza fiamme. È apparso chiaro fin da subito che l’incendio si sia sviluppato a partire dall’ingresso del piccolo appartamento. Lì erano raggruppati diversi oggetti, e si suppone anche avanzi di vernici. Nello stesso punto è alloggiato anche il quadro elettrico, che da una prima analisi era stato messo sotto accusa. Ora, secondo i quotidiani nazionali, dopo indagini più approfondite si sarebbe capito che all’origine del rogo ci sarebbe invece un corto circuito (o altro problema in fase di ricarica) di un monopattino elettrico.
Non si conosce ancora la causa esatta del malfunzionamento, ma della pericolosità dei mezzi elettrici avevamo già parlato, concludendo che, quando realizzati secondo normative europee, il rischio di incendio o combustione è pari a qualsiasi altro elettrodomestico, e quindi bassissimo. Forse non si saprà mai se all’origine del rogo ci sia un prodotto di scarsa qualità oppure difettoso, ma episodi come questo però confermano l’importanza di quanto stabilito anche dal decreto che regolamenta la micro mobilità, e cioè che solo i veicoli elettrici con marchio CE e in buone condizioni sono da ritenere sicuri.