EICMA 2015: Ducati Multistrada 1200 Enduro

EICMA 2015: Ducati Multistrada 1200 Enduro
La versione più fuoristradistica della “Multi” debutta al Salone di Milano. Cerchi a raggi con anteriore da 19”, autonomia maggiorata ed elettronica sempre sofisticatissima
16 novembre 2015

Arriva al Salone di Milano EICMA 2015 la nuova Ducati Multistrada 1200 Enduro, allestimento “Adventure” dell’ultima crossover/travel di Borgo Panigale che concretizza quelle promesse fuoristradistiche fatte dall’evoluzione architetturale di cui il modello standard è stato protagonista l’anno scorso: quell’innalzamento del propulsore per aumentare la luce a terra che ha definito il nuovo look più massiccio e muscoloso in… zona spalle.

Nuovi ciclistica e sovrastrutture

Il propulsore resta pressoché invariato rispetto a quello – ottimo – del modello standard, il bicilindrico a L Testastretta DVT con 160cv e 136Nm dotato di doppia accensione e comando della distribuzione desmodromico a fasatura variabile. Motore peraltro perfetto per ogni condizione grazie al sensore antidetonazione che ne consente un impiego ottimale anche ad alta quota o con benzine di scarsa qualità, come può avvenire nei viaggi più lunghi o impegnativi.

Ma il nuovo è fuori, come dicevamo. Il frontale della moto è stato ridisegnato per accogliere un nuovo serbatoio da 30 litri, il becco anteriore è stato allungato per proteggere meglio dal fango e il parafango sull’avantreno riposizionato e ridisegnato. Le cover del serbatoio inoltre sono ora in alluminio con bulloneria volutamente a vista, e la sella (disponibile in tre versioni, con altezze rispettivamente di 850, 870 e 890mm) si estende più verso il basso e prevede una sezione del passeggero optional a larghezza ridotta per consentire al pilota di arretrare più agevolmente nel fuoristrada. Sempre per lo stesso utilizzo è disponibile un plexiglass anteriore più basso (sempre regolabile su 60mm d’escursione) che migliora la visibilità nella guida in piedi.

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Il telaio è stato rivisitato nelle quote ciclistiche per renderlo più versatile nell’uso fuoristradistico, con una ridefinizione di offset e avancorsa per trovare il giusto compromesso fra guida su strada e in fuoristrada. L’altezza minima da terra è cresciuta di 31mm per un totale di 205mm. Diverso naturalmente anche il forcellone bibraccio in alluminio fuso in conchiglia, con finiture che mescolano parti lucidate ad altre che restano grezze.

Optional il navigatore Garmin integrato e le manopole riscaldate, di serie invece la presa di corrente USB sotto la sella per collegare lo smartphone, integrabile con la strumentazione attraverso la Multistrada Link App. Di serie anche il cavalletto centrale, e variati gli attacchi valige per restringere il posteriore di Multistrada. E non potevano mancare le valige laterali in alluminio, realizzate da Touratech per Ducati Performance.

Le sospensioni semiattive Skyhook (con modalità ottimizzate per il fuoristrada) sono naturalmente unità tutte nuove sviluppate appositamente per questo modello, con forcella rovesciata a steli da 48mm con perno ruota avanzato e monoammortizzatore Sachs che garantiscono 200mm di escursione. I cerchi a raggi tubeless, con canali in alluminio a 40 raggi incrociati e mozzi fusi in gravità da 3.00 e 4.50 ospitano pneumatici Pirelli Scorpion II Trail da 120/70 R19 all’anteriore e 170/60 R17 al posteriore. L’impianto frenante prevede pinze radiali monoblocco Brembo, pompe radiali e doppio disco anteriore da 320mm.

Gestione elettronica

La gestione elettronica è pressoché equivalente a quella montata su Multistrada standard, con piattaforma inerziale IMU che costituisce il sensore principe a supporto di un sistema integrato che comprende quattro riding modes (Enduro, Touring, Sport e Urban) con diverse risposte di controllo di trazione DTC, sospensioni DSS, ABS Cornering e anti-impennata DWC. Il sistema ABS sulla ruota posteriore e la funzione antisollevamento del retrotreno naturalmente si può disinserire nel riding mode Enduro.

La novità arriva sotto forma del Vehicle Hold Control, sistema di assistenza alle partenze in salita che attraverso l’ABS aiuta il pilota in caso di forti dislivelli soprattutto a pieno carico. Una novità assoluta per Ducati che debutta, appunto, sulla più avventurosa delle M

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