EICMA 2015: Ducati XDiavel

EICMA 2015: Ducati XDiavel
Una nuovissima cruiser per Borgo Panigale. Debutta al Salone di Milano EICMA 2015 il nuovo Testastretta DVT1262, con elettronica più sofisticata ed altre innovazioni
16 novembre 2015

L’avevamo scambiata per la nuova Diavel, ma avevamo ragione solo a metà. XDiavel, la novità Ducati forse più importante per il 2016, lanciata qui al Salone di Milano, è una moto davvero tutta nuova. A partire dal propulsore ma non solo perché anche sotto il piano ciclistico ed elettronico la moto che segna l’ingresso della Casa di Borgo Panigale nel segmento Cruiser (a nostro parere però avvenuto con la prima Diavel, che pur originale e personale difficilmente si poteva incasellare altrove) porta al debutto – assoluto o per Ducati – diverse altre soluzioni.

Il motore

Iniziamo dal motore: il propulsore che spinge XDiavel è una nuova versione di quel Testastretta DVT nato per Multistrada 1200, naturalmente già Euro-4. Qui la cilindrata viene innalzata a 1262cc allungando la corsa, con l’evidente obiettivo di aumentare la coppia ai bassi e medi regimi come si addice ad un modello del genere. Il rapporto di compressione sale di mezzo punto (12,5:1) e restano naturalmente la doppia accensione, il controllo della distribuzione a fasatura variabile DVT e l’iniezione di aria secondaria allo scarico. Il risultato tiene fede ai propositi Ducati: la coppia massima si attesta a 13,1kgm a soli 5.000 giri (ed è già superiore ai 10kgm fin dai 2.100) mentre la potenza massima arriva a 156cv a 9.500.

Diversa in parte anche l’architettura stessa del propulsore, con attacchi del telaio su entrambe le teste, con supporti per le pedane (avanzate) del pilota fissate sulla testa anteriore. L’albero motore è dotato di una nuova soluzione per l’equilibratura, che sostituisce le più classiche pastiglie con piastre in acciaio riportate. Novità anche per il posizionamento della pompa dell’acqua, spostata all’interno della L per una maggior pulizia delle linee. E finalmente arriva sul Testastretta il sensore marcia precedentemente appannaggio del solo Superquadro. Gli intervalli di manutenzione confermano l’impegno Ducati verso la definizione di propulsori sempre più affidabili: la manutenzione ordinaria si effettua ogni 15.000km, con registrazione del gioco valvole solo a 30.000km.

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Gestione elettronica ed ergonomia

Naturalmente presente la piattaforma inerziale IMU, che offre le funzioni ormai consolidate sulla gamma Ducati. C’è il controllo di trazione DTC, l’ABS cornering Bosch-Brembo 9.1MP, tre riding modes (Sport, Touring e Urban con potenza diminuita a 100cv) ma anche l’inedito Ducati Power Launch, un controllo che permette al pilota partenze brucianti agendo sul controllo acceleratore ride-by-wire e preserva la frizione gestendo il numero massimo di lanci.

La strumentazione segue lo schema già noto, con cluster spie sul manubrio e schermo TFT separato, in zona blocchetto d’avviamento. Blocchetto che peraltro non serve più, perché XDiavel fa debuttare l’avviamento hands-free su Ducati, permettendo l’accensione del motore da remoto attraverso la chiave/telecomando. I fari, anteriore e posteriore, sono full-LED, con la versione XDiavel S dotata di luci diurne DRL.

Estreme le possibilità di personalizzazione, perché è possibile configurare XDiavel con cinque selle, tre pieghe del manubrio e quattro posizioni delle pedane – con la possibilità di un ulteriore optional sotto forma del kit “pedane centrali” Ducati Performance, per chi proprio non riesce a sacrificare la dinamica di guida in favore del look e comodità delle unità avanzate.

La ciclistica

Abbiamo detto che XDiavel è una cruiser, ma resta una Ducati. Ecco quindi che a fronte di un interasse imponente (1615mm) troviamo quote ciclistiche improntate all’agilità, con lavoratissime piastre di sterzo che definiscono un’inclinazione di 30° ed un’avancorsa di 130mm. E angoli di piega di 40°, valore del tutto fuori portata per il mondo cruiser.

Le sospensioni sono unità a controllo meccanico, con forcella Marzocchi da 50mm completamente regolabile ad idraulica su steli separati e monoammortizzatore Sachs al posteriore regolabile in precarico ed estensione a montaggio quasi orizzontale e cinematismo progressivo.

Gli pneumatici restano quelli, imponenti, di Diavel. All’avantreno troviamo un 120/70ZR17, mentre il posteriore è dominato da un 240/45ZR17, entrambi Pirelli Diablo Rosso II. L’impianto frenante conta su pinze Brembo monoblocco M4-32 con pompa radiale che lavorano dischi da 320mm e disco posteriore da 265mm. Grande novità – per Ducati – anche in zona trasmissione, con l’avvento di quella cinghia praticamente irrinunciabile nel mondo cruiser.

Allestimenti e colorazioni

Disponibile solo in nero, XDiavel è disponibile nella versione standard (nera opaca) e nella S, con livrea lucida. La versione S aggiunge il già citato gruppo ottico anteriore con DRL, forcella con riporto DLC sugli steli, pinze anteriori Brembo M50, sella speciale e dettagli con lavorazioni a vista – cerchi da 14 invece che 12 razze e cartelle distribuzione in alluminio – e verniciatura del motore in nero lucido.

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