EICMA 2015: Suzuki GSX-R 1000 Concept

EICMA 2015: Suzuki GSX-R 1000 Concept
Debutta al Salone di Milano EICMA 2015 il prototipo della nuova superbike Suzuki. Moderna, leggera ed ispirata alla MotoGP
18 novembre 2015

L’aspettavamo da molto tempo e non possiamo certo dire che arrivi inattesa la nuova Suzuki GSX-R1000, che si svela sotto forma di prototipo al Salone di Milano EICMA 2015. Un concept che pare in avanzatissimo stato di completamento, e di cui ci aspettiamo sinceramente la versione di serie in tempi non lunghissimi.

Trent’anni esatti dopo la nascita della GSX-R750, quindici dopo l’arrivo della prima 1000, Suzuki sbarca a Milano con un modello che per la prima volta da molto tempo si può definire completamente nuovo, con l’obiettivo dichiarato di riconquistare quella corona di regina delle maxi sportive che le sfugge dai tempi della K5.

Il motore

Non cambia lo schema di base, che prevede un quattro cilindri in linea raffreddato a liquido con distribuzione plurivalvole da 999cc. Pur non avendo al momento notizie relative alle prestazioni (e a dire la verità neanche su fasatura e verso di rotazione dell’albero motore) Suzuki parla di Broad Power System, ovvero di una serie di soluzioni pensate ed integrate per aumentare la potenza massima senza penalizzare il tiro e la pulizia d’erogazione ai bassi e medi regimi.

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Iniziamo con la distribuzione a fasatura variabile SR-VVT (Suzuki Racing-Variable Valve Timing) che grazie a un sistema basato su sferette d’acciaio che cambiano posizione grazie alla forma centrifuga provvede a variare la tempistica d’azionamento della camma d’aspirazione agli alti regimi, ottimizzandone la fasatura tanto agli alti quanto ai bassi.

Il comando della distribuzione peraltro cambia abbandonando l’azionamento a bicchierino ed adottando un sistema con bilancieri a dito che riduce le masse non sospese migliorando la potenza massima e la risposta a tutti i regimi.

Il sistema di alimentazione può contare sul sistema S-TFI (Suzuki Top Feed Injector), ovvero di un iniettore secondario soprafarfalla che entra in azione ai regimi più elevati per migliorare la potenza massima anche in questo caso senza penalizzare l’erogazione sotto. Lato scarico invece troviamo la doppia valvola a farfalla SET-A (Suzuki Exhaust Tuning-Alpha) che aprono i due raccordi fra gli scarichi agli alti regimi per aumentare la potenza massima.

Il pacchetto elettronico comprende il già noto sistema di variazione delle mappature S-DMS ma aggiunge finalmente un controllo di trazione su 10 livelli, il quickshifter sia in innesto che in scalata e un launch control che implicitamente confermerebbe la presenza di un sistema ride-by-wire.

La ciclistica

Lo schema anche in questo caso non offre rivoluzioni filosofiche, ma il telaio in alluminio perimetrale è palesemente diverso nell’andamento e più aderente, così come il forcellone con capriata superiore di irrigidimento. Il comparto sospensioni si affida alla nuova forcella Showa BFF pressurizzata e ad un monoammortizzatore della stessa marca BFRC lite.

La carenatura, nonostante la livrea identica a quella usata quest’anno – del resto ispirata a quella delle GSX-RR portate in gara da Espargaro e Vinales – faccia di tutto per nasconderlo, è evidentemente molto più compatta, rastremata ed efficace aerodinamicamente, con prese d’aria maggiorate sul frontale ed un faro molto più piccolo (a LED, così come tutto il resto dei gruppi ottici). Restiamo in attesa di una data di arrivo, ma visto il livello del prototipo ci sentiamo facili profeti nel pronosticare tempi di attesa inferiori all’anno.

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