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Il tre volte campione del mondo Superbike, Jonathan Rea, è venuto a trovarci al nostro stand all’Eicma ed è stato come sempre sincero e diretto. Inizialmente ci ha parlato di questa incredibile stagione 2017, una cavalcata trionfale durante la quale ha raccolto un numero incredibile di successi, arrivando a superare il numero di vittorie in gara di Troy Bayliss, un pilota che per Johnny è sempre stato idolo.
Ma il passato è già alle spalle, e bisogna pensare alla prossima stagione e ai nuovi regolamenti. E qui Rea non le ha mandate a dire alla Dorna, affermando di essere completamente in disaccordo con la decisione di penalizzare la moto più competitiva ogni tre round e di sentirsi la vittima designata di queste regole.
Pur comprendendo le intenzioni del promoter spagnolo, che vuole livellare i valori in campo a favore dello spettacolo, l'irlandese ritiene scorretto penalizzare una moto nel corso della stagione. Preoccupato dunque, ma non certo demoralizzato, Rea è convinto che comunque alla fine saranno la moto e il pilota migliore a vincere, ed è quindi ansioso di tornare in pista e confermarsi campione.
Così come campione si è dimostrato Kenan Sofuoglu che, pur non avendo vinto il campionato Supersport, secondo Johnny ha compiuto un'impresa fantastica, rischiando moltissimo.
E, per finire, non poteva mancare un accenno alla MotoGP: infatti sono in molti a chiedergli quando e se si trasferirà nella classe regina. Rea rimanda tutti alla fine della prossima stagione, quando terminerà il suo contratto con la Kawasaki. E naturalmente è convinto di poter fare bene anche in quella categoria, a condizione di avere la moto giusta. In caso contrario, meglio restare in Superbike, un ambiente che gli piace molto, con un’azienda e un team fantastici che lo aiutano a vincere.