EICMA 2018: Showa EERA Heightflex

EICMA 2018: Showa EERA Heightflex
Al Salone di Milano EICMA 2018 la Casa giapponese presenta un innovativo sistema attivo per variare l'altezza sella delle maxienduro
10 novembre 2018

Showa torna anche per il 2018 al Salone di Milano EICMA. Dopo aver tenuto a battesimo, lo scorso anno, il sistema semiattivo EERA che poi si è trasformato nell'implementazione di serie KECS montato sulla Kawasaki ZX-10R SE, stavolta la Casa giapponese presenta un innovativo sistema che completa la tecnologia EERA e va a risolvere un problema particolarmente sentito vista la diffusione attuale delle maxienduro.

Il sistema Showa Heightflex sfrutta la pressione che si genera all'interno del monoammortizzatore durante le varie compressioni che avvengono durante l'accelerazione o la "copiatura" delle asperità del fondo stradale sfruttandolo come una pompa, che immagazzina l'olio in pressione in un serbatoio separato. Nel momento in cui la moto si ferma, al semaforo o a lato strada, e si presenta dunque la necessità di poggiare il piede a terra, il sistema sfrutta la pressione per ridurre al minimo il precarico del monoammortizzatore (con un tempo di attuazione di circa un secondo) e abbassare quindi il retrotreno, consentendo anche ai meno alti di poggiare almeno un piede a terra. Alla ripartenza, dopo qualche secondo la pressione residua viene utilizzata per riportare il monoammortizzatore all'altezza ottimale.

Il serbatoio separato per immagazzinare la pressione
Il serbatoio separato per immagazzinare la pressione
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In questo momento viene meno l'esigenza di adottare selle ribassate che modificano la posizione di guida e la distribuzione dei pesi, mantenendo la configurazione della moto ottimale secondo la casa madre. Il funzionamento viene dimostrato qui a EICMA con un simulatore montato su una Honda Africa Twin (presumiamo per semplice parentela fra le due case, visto che i tecnici si sono affrettati a precisare il mero scopo dimostrativo) si è rivelato impeccabile; il sistema naturalmente richiede di potersi collegare al CANBus della moto, ed è ovviamente più adatto ad un'implementazione di prima fornitura, anche se Showa ha tenuto a precisare come, dopo una prima fase (l'orizzonte temporale è quello dei modelli 2022) riservata ai costruttori, il sistema verrà anche venduto in versione Aftermarket.

Debutto anche per l'ammortizzatore di sterzo a controllo elettronico della famiglia EERA, unico componente mancante finora nella soluzione Showa (tanto che la stessa Kawasaki Ninja adotta un'unità Öhlins) che, supponiamo, andrà a breve a completare le sportive dotate del sistema semiattivo della Casa giapponese.

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