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Arriva, non del tutto inattesa, la nuova Yamaha YZF-R3, che segue il percorso già tracciato dalla 125 a Intermot e cambia nella sostanza, ma anche nella linea, che ora si integra... con maggior diritto di cittadinanza all'interno della R-series della Casa di Iwata. Debutta in anticipo ma la vedremo naturalmente al Salone di Milano EICMA 2018, con tante migliorie sia sopra che sotto il vestito.
Il motore non cambia nello schema di base, con un bicilindrico frontemarcia da 321 cc a 4 tempi raffreddato a liquido, distribuzione bialbero a camme in testa, 4 valvole per cilindro, e naturalmente iniezione elettronica, pistoni forgiati in alluminio che lavorano su camere di scoppio riviste, e cilindri in alluminio DiASil montati sul carter con offset come avviene per le sorelle maggiori della serie MT.
La lubrificazione è a carter umido, le dimensioni caratteristiche di 60 x 44,1 mm, il rapporto di compressione 11,2:1. Curiosamente, Yamaha non dichiara al momento le prestazioni della nuova YZF-R3 in termini di potenza, mentre la coppia si attesta a 26,9 Nm a 9.000 giri.
Il telaio rimane in acciaio, e sfrutta il basamento motore come elemento stressato strutturale, risparmiando così qualcosa in termini di peso. In acciaio anche il forcellone con profilo asimmetrico, con sospensione a monoammortizzatore (KYB) regolabile in precarico; all'avantreno troviamo una nuova forcella rovesciata (sempre KYB) con steli da 37 mm, stretta da nuove piastre di sterzo, con la superiore lavorata come avviene per tutta la famiglia Yamaha "R"
I cerchi da 17" calzano pneumatici nelle misure 110/70 e 140/70, con freni a disco rispettivamente da 298 e 220 mm. Il peso complessivo in ordine di marcia (il serbatoio contiene 14 litri di benzina) si attesta a 167 kg.
Ampiamente riviste anche le sovrastrutture e la posizione di guida, che cambia grazie a un manubrio ribassato di 22 mm e da un serbatoio il cui coperchio muta nel profilo (allargato sopra l'area ginocchia e più basso in zona tappo carburante) per migliorare il senso di connessione alla moto del pilota sia nella guida disimpegnata che in quella più sportiva in circuito - ricordiamo che la YZF-R3 è impegnata nel Mondiale SSP 300 - facilitando sia i movimenti del corpo che il raccoglimento in carena.
Proprio in questo senso - oltre che in quello estetico - va visto il redesign di cupolino e plexiglas (con linee mutuate dalla M1 in MotoGP) che, grazie a un miglioramento del CX del 7%, consente un aumento di 8 km/h della velocità massima. Nuovo anche il faro anteriore, simile a quello della YZF-R1, e le luci di posizione a LED, nonché la strumentazione LCD.
Yamaha
Via Tinelli 67/69
20050 Gerno di Lesmo
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https://www.yamaha-motor.eu/it/it/
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