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Gli appassionati di supersportive sanno bene come dall'anno scorso la Yamaha YZF-R6 non venga più importata in versione omologata, e quindi è un modello ormai riservato all'uso in circuito. Yamaha l'ha ribattezzata (giustamente) YZF-R6 Race, e per il 2022 perde completamente le componenti necessarie alla circolazione stradale, parificandosi - per fare un parallelo - a una moto da cross. Allo stesso tempo, il modello si sdoppia, perché la YZF-R6 verrà proposta in versione Race ma anche nella più completa e raffinata GYTR.
Non cambia il motore, con il quattro cilindri da 599 cc gestito da quel sistema ride-by-wire che proprio la R6 è stata la prima a introdurre, che nella versione Race continua a disporre di scarico che rispetta i limiti di rumorosità stradali. Il telaio è il doppio trave in alluminio Deltabox con reggisella in magnesio e serbatoio in alluminio; come sull'ultima versione, la 2017, il comparto sospensioni KYB è virtualmente identico nelle componenti a quello dell'R1. L'impianto frenante conta su pinze a montaggio radiale con dischi freno da 320 mm.
La YZF-R6 RACE verrà proposta nella versione 2022 in colorazione Tech Black con forcelle dorate, e come dicevamo completamente priva delle dotazioni stradali - fari, luci di posizione, specchietti, clacson, portatarga e sella e pedane per il passeggero, alleggerendosi e diventando più prestante nell'uso in pista. Le consegne inizieranno a partire da febbraio 2022. Prezzi disponibili in concessionaria.
Per chi vuole andare oltre c'è la YZF-R6 GYTR, nata per accontentare chi desidera una moto pronto gara e già pronta per venire completata dalle componenti più prestanti e raffinate del kit Yamaha, GYTR appunto. La YZF-R6 GYTR rappresenta quindi una base già di ottimo livello competitivo su cui eventualmente lavorare per allestire la moto in ottica competizioni.
La YZF-R6 GYTR è già equipaggiata con diverse componenti GYTR (Genuine Yamaha Technology Racing), partendo dalla centralina Superstock programmabile e relativo cablaggio racing. Ci sono anche scarico Akrapovic completo in titanio da 100 decibel, kit trasmissione a passo 520, raccordi in acciaio per i freni, modifica per l'aspirazione, sistema di rimozione ABS, sella e pedane racing con possibilità di invertire i leveraggi del cambio, tappo senza chiave.
La carenatura è un'unità in fibra di vetro rinforzata in carbonio non verniciata ma semplicemente preparata con primer bianco per consentire ai piloti e al team di applicare i colori di gara e i loghi. E ci sono anche tutte le protezioni richieste dalla FIM per il freno anteriore e la corona.
La R6 GYTR sarà disponibile esclusivamente nei Yamaha GYTR Pro Shop, dealer particolarmente specializzati e formati attraverso le strutture ufficiali Yamaha - a contatto diretto con il servizio tecnico Yamaha Road Racing, l'organizzazione europea responsabile dei programmi WorldSBK, WorldSSP ed EWC - che la Casa di Iwata sta organizzando in tutta Europa. Al momento sono cinque i GYTR Pro Shop già operativi in Europa e la rete è destinata ad espandersi con l'aggiunta di molti altri punti vendita nel 2022.
Maggiori informazioni sulla YZF-R6 GYTR sono disponibili sul sito dedicato.