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Torna Eicma dopo un anno di assenza e cresce l’adrenalina. Pietro Meda, presidente di Eicma, ha aperto l’incontro con la stampa evocando la passione, convinto che la realtà virtuale non possa sostituire l’esperienza della visita fisica e della condivisione nei cinque padiglioni di questa edizione più l’area esterna di Motolive, l’area delle bici elettriche e quella delle start up. Meda ha voluto fare anche un plauso speciale alla passione degli 820 espositori che hanno confermato la loro presenza, in un momento così dinamico e interessante per il nostro mercato.
Paolo Magri, presidente di Ancma, ha sottolineato l’importanza del settore, che vale 21,4 miliardi di euro in Europa, cresce del 23 per cento (cresce anche rispetto al periodo pre-pandemico) e vede l’Italia al primo posto con oltre sette miliardi di valore e più di centomila addetti. Un successo che è frutto di tre elementi, cioè passione, voglia di libertà e mobilità ecosostenibile. Perché la moto resta un veicolo che inquina pochissimo il pianeta.
Luca Palermo, AD di Fiera Milano e motociclista (verrà in Fiera con la sua nuova Guzzi), ha sottolineato che da settembre il polo di Rho ha ospitato trenta eventi quando la media annuale era vicina ai cinquanta, anche grazie alla buona politica sanitaria nazionale. In Eicma troverete norme chiare e semplici, il green pass è necessario ma sono previsti centri vaccinali agli ingressi, poi mascherina, rispetto delle distanze, controllo automatico dei flussi. Un unicum in Europa. Già confermata l’edizione del 2022 con il sostegno del “pacchetto ristori” varato dal Governo.
Infine Attilio Fontana, presidente della regione, ha rinnovato la fiducia della Lombardia nel settore così importante per l’economia e per la passione dei cittadini che amano le due ruote. E la Fiera internazionale ha una tradizione antica a Milano, è nata addirittura nel 1914. Alla domanda di un giornalista, che sottolineava l’assenza di un socio importante come Ducati e ne chiedeva ragione, Paolo Magri ha risposto così: “A primavera, quando Ducati ha preso la sua decisione, mancava una visione precisa di quanto avremmo vissuto in autunno. E’ stata, forse, una questione di eccessiva prudenza”.
Ci vedremo tutti ad Eicma, aperta da martedì 23 novembre per stampa e operatori, e da giovedì 25 a domenica 28 per il grande pubblico.