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Il team Barni Racing è da alcuni anni una delle più belle realtà del mondiale Superbike. Pur essendo un team privato, ed avendo debuttato nella classe maggiore delle derivate solo tre anni fa, la squadra di Marco Barnabò quest’anno ha chiuso al settimo posto nella classifica piloti con Xavi Forés, subito dietro ai sei piloti ufficiali di Kawasaki, Ducati e Yamaha, confermandosi quindi il miglior team privato della classe regina delle derivate.
Marco Barnabò e Xavi Forés ci sono venuti a trovare all’Eicma, ed ci hanno fatto un rapido bilancio della stagione appena trascorsa, conclusasi con il quinto posto del pilota spagnolo in gara due, dopo che nella prima un inconveniente elettronico gli aveva negato la possibilità di salire sul podio. Sarebbe stato il secondo podio in Superbike per la squadra italiana, dopo la terza posizione ottenuta lo scorso anno al Lausitzring.
Ma il Barni Racing team è impegnato anche nel CIV Superbike, campionato che ha dominato con Michele Pirro, vincitore di ben nove delle dieci gare in calendario e laureatosi campione italiano di categoria.
Per quanto riguarda il futuro, Forés è stato giustamente riconfermato per il prossimo anno (al momento della nostra intervista mancava ancora l’ufficialità), che sarà una stagione importante, anche per il debutto delle nuove regole tecniche che dovrebbero favorire i team privati e lo spettacolo. E’ quanto si augura, ovviamente, Marco Barnabò, che ha fiducia nelle decisioni della Dorna, ma che spera che la Superstock 1000 rimanga ancora a lungo, e non venga assorbita da una Superbike i cui regolamenti tendono ad avvicinarla sempre più alla stock .
In questa categoria il team bergamasco ha ottenuto i suoi più importanti successi, avendo vinto il campionato nel 2014 con Leandro Tati Mercado, dopo tre consecutivi secondi posti con piloti del calibro di Niccolò Canepa, Eddi La Marra e Danilo Petrucci.
E per un team Ducati non si può parlare del futuro senza menzionare la nuova quattro cilindri, sulla quale sia Forés che Barnabò puntano molto per contrastare lo strapotere della Kawasaki.