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Allo stand spagnolo di EICMA 2016, i trionfatori della Superbike iridata festeggiano i successi sportivi ma anche quelli commerciali del costruttore impianti frenanti di Gava, vicino Barcellona. Jonathan Rea e Tom Sykes hanno collezionato successi a ripetizione, in sella alle loro Kawasaki durante la stagione, al contempo, il loro fornitore d’impianto frenante accresce fatturato e gamma prodotti come non mai.
J.Juan è attualmente il secondo produttore europeo di freni, con ben 150 soluzioni a catalogo, includendo anche sistemi ABS come dovuto in Europa dal prossimo anno, per rispettare la norma ECE R 168. Se sino a qualche anno addietro non tutti conoscevano il marchio o non lo potevano immediatamente identificare con certi livelli di prestazione e qualità, oggi J.Juan si è ricavata un buono spazio e adeguata immagine, in strada, in pista e anche nell’off-road.
Non parliamo quindi di soli picchi prestazionali in gara. Analizzando il fatturato degli ultimi dieci anni dell’azienda, si notano incrementi quasi costanti, nonostante il periodo globalmente difficile dal 2009, di percentuali anche a due cifre, con un nuovo target da qui al 2030 di crescita al 2,5% annuo (CAGR). È relativamente facile trovare moto dotate di freni J.Juan oggi giorno, considerando che il portafoglio clienti comprende ben 80 marchi di tutti i continenti, inclusi i maggiori gruppi del settore. Nelle competizioni, oltre WSBK, MotoGP con Avintia e Moto3 dove non è mancata la vittoria con il team Estrella Galicia e Jorge Navarro, tramite il marchio Braktec gli impianti spagnoli frenano alcune moto schierate nel Mondiale Enduro e Trial.
Tra le novità 2017 il brevetto CCB, per la frenata combinata su impianti misti, ma anche la più diffusa variante CBS con pinze anteriori a tre pistoncini compatibile con l’ABS. Al riguardo, esposto allo stand abbiamo potuto osservare anche un modulo con elettronica ATE, mentre già conosciamo la combinazione possibile con i noti sistemi ABS 9 di Bosch (come presente anche sulle moto elettriche statunitensi Zero Motorcycles).