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Un nuovo modello si aggiunge alla rinnovata famiglia Bonneville di Triumph. Dopo aver fatto registrare una crescita del 14% durante l'ultimo anno e, in particolare, del 25% in Italia, la casa anglosassone ha deciso di allargare ulteriormente la propria gamma di moto classiche, svelando la Bobber. Quella delle bobber è una moda nata negli Stati Uniti negli Anni '40, dopo la Seconda Guerra Mondiale, e che vedeva giovani gareggiare con moto ridotte all'osso lungo le strade cittadine. Proprio in questa chiave Triumph ha deciso di impostare il nuovo modello bicilindrico.
Look hard-tail con forcellone oscillante a gabbia che nasconde il mono ammortizzatore; molto minimalista, ma dotata di ogni comfort moderno. Quello che salta all'occhio è la linea pulita e la sella di cuoio, singola, con supporto flottante in alluminio spazzolato.
Nonostante la base di partenza tecnica sia la nuova T120, ben poco, in effetti, è rimasto intatto. Telaio, forcella e sospensioni posteriori sono nuove, mentre il motore, ora denominato Bobber 1200 High Torque, deriva direttamente da quello montato sulla T120. Seppur invariato nelle caratteristiche di base, le modifiche apportate al propulsore, unite al nuovo doppio terminale di scarico in acciaio spazzolato, hanno permesso di ottenere una maggiore spinta ai bassi.
Come affermato da Stuart Wood, ingegnere capo di Triumph,l'obiettivo primario di questa moto era quello di mantere un design pulito, senza fronzoli, ma che fosse capace di incorporare le tecnologie più all'avanguardia. Su questa bobber troviamo ABS, ECU, traction control disinseribile, ma anche la tecnologia ride-by-wire che consente alla moto di avere una mappatura Road e una Rain. Ultimo, ma non meno importante, la frizione servoassistita, che riduce lo sforzo del pilota nell'azionarne la leva.
La cura per il dettaglio, su questa nuova Triumph, è alta. Il sellino del pilota, situato a soli 690 mm da terra, è regolabile sia in altezza che in profondità, per fare assumere a piacimento del rider una posizione più da cruiser o maggiormente dinamica. Così come la sella, anche la strumentazione analogica, corredata di un display digitale, può essere facilmente regolata su diverse posizioni, per offrire una migliore visibilità in diverse condizioni. Altri dettagli interessanti sono la scatola per la batteria, posta nella parte inferiore esterna della moto e con laccio di chiusura in acciaio, ma amche frecce e luce di stop a tecnologia LED. Il richiamo al glorioso passato di questa tipologia di moto arriva anche dai cerchi a raggi da 19 pollici all'anteriore e da 16 al posteriore, gommate con pneumatici Avon Cobra studiati appositamente per questo modello.
Come tutti gli altri modelli Triumph, anche per questa moto saranno disponibili più di 150 accessori originali, tra cui diverse selle in cuoio, manubri rialzati o a piega bassa,borse laterali in cuoio, ma anche terminali di scarico a marchio Vance & Hines.
Contemporaneamente alla Bobber, a Hinckley hanno creato e presentato anche una nuova linea di abbigliamento, che include giacche in pelle e T-shirt dal look vintage, in pieno stile Triumph.
I dettagli tecnici della nuova Triumph - che ovviamente ammireremo all'imminente EICMA, rimangono al momento sconosciuti, al pari del prezzo, che verrà svelato a Dicembre. La nuova bobber, che vedremo nei concessionari tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio, sarà disponibile in quattro colori: Morello Red, Ironstone (matt), Jet Black e Competition Green & Frozen Silver.