Ho voluto recuperare questo report dal vecchio forum per nostalgia.
Sveglia ore 7,30 colazione e vestizione di rito partenza, arrivo 8,30, registrazione e pronto in prima fila alle ore 9.00.
Già dal primo turno si è capito immediatamente che la giornata sarebbe stata un massacro. Caldissimo ! Il sole a picco da subito, l’asfalto rovente. Dentro la tuta con sottocasco, paraschiena, pettorina e parastinchi ci si sente morire per soffocamento. Insomma giornata tosta nonostante litri di acqua arricchita con magnesio, potassio ed integratori multi vitaminici.
Non ricordo tutto quello che è successo però mi ricordo gli episodi più salienti. La prima uscita di pista sulla ghiaia del rampino; mi sono distratto e non ho inserito l’anteriore pertanto ho dovuto fare un dritto tuffandomi nella sabbia; ci sono entrato piano e ho tenuto dritta la moto senza cadere; è stato faticossissimo uscire.
Il turno successivo ho superato me stesso e ho fatto il mio miglior tempo scendendo sotto il muro dei due minuti. 1.59.76. Urlavo dalla gioia nel casco sul dritto. Bello ! Ho abbattuto i tre secondi che pensavo poter limare.
Poi è arrivato altro caldo. Sempre di più. Ricordo un turno delle 2 e trenta che non ce la facevo a guidare ho avuto paura perché la moto tendeva a scivolare. Mi sono fermato e ho sgonfiato le gomme levando 0,3 atm e sono ripartito. Ma i tempi erano altissimi 2e05, 2e07.
La stanchezza è il caldo insieme sono micidiali perché non li senti lì per lì.
Il turno migliore è stato quello delle 4 e trenta perchè viaggiavo su un passo di 2 e 01, 2 e 02 mai però sono riuscito ad abbattere i due minuti come la mattina.
Poi è arrivato l’ultimo turno, l’ultima mezzora. Non mi sono reso conto bene delle mie capacità fisiche e ho spinto un sacco. Troppo ! Per farla breve ho fatto un clamoroso dritto sulla Cimini 1. Ho staccato prima della curva ma la mano non c’è l’ha fatta a strizzare la leva (mano DX stanca) pertanto ho frenato dietro (già l’avevo fatto due volte in precedenza) però questa volta la moto si è intraversata e ne ho perso il controllo; sono entrato dritto a 130 sulla sabbia; la paura è stata tantissima la moto a zig zagato un sacco prima di fermarsi e non so come ho fatto a tenerla in piedi; penso più che è stato[beep]. Comunque chi mi stava dietro mi ha detto che non avevo più i piedi sulle pedane e li buttavo per terra da una parte all’altra.
La moto è sana dopo una lavata ed io sono intero. La mia esperienza della Vallelunga giornata intera è passata. Mi ha massacrato. Sono stato due notti senza dormire e due giorni con i dolori dappertutto. La consiglio vivamente a tutti i motociclisti. DDDD.
P.S.
Renzo grazie delle visita
Il vero problema non è imparare ad andare forte ma è imparare ad andare piano !