Ottimo quesito che merita una risposta circostanziata. Siccome la componente estetica in un motociclo è rilevante effettivamente è giusto porsi il problema.

Anzitutto la prima domanda che ti pongo è: hai a disposizione un giardino con pompa dell'acqua (a casa tua/dei tuoi/della fidanzata/etc.)? Se si, sei già al riparo da molti danni ed effetti collaterali procurati da lance ad alta pressione dei vari elefantini et similia. Se, come me, vivi in un appartamento e sei dunque costretto ad andare nei suddetti centri self service, puoi procedere come segue:

1. Lancia ad alta pressione in modalità pre-lavaggio ad una distanza ASSOLUTAMENTE non inferiore a 1 m per le parti in metallo e a ca. 1,5 m da TUTTE le plastiche. Il getto deve investire le superfici della moto una volta persa tutta la sua potenza. Il getto NON deve servire a RIMUOVERE sporco, grasso, moscerini, etc. ma soltanto a BAGNARE la moto.

2. munirsi di spugna da auto bagnata e insaponata (con prodotti adeguati tipo shampoo per auto) e passarla su tutta la superficie della moto utilizzando esclusivamente il lato meno ruvido. E' ovviamente più faticoso ma non rovina le superfici cromate e le maledette già citate plastiche

3. Lancia ad alta pressione in modalità risciacquo da utilizzare con le stesse modalità indicate al punto 1. Se occorre si effettuano più passaggi ma MAI avvicinare la lancia per risparmiare 50 pidocchiosi centesimi del gettone

4. Ripartire in moto ed effettuare un giro di 5-10 min, dopodichè fermarsi e asciugare tutte le superfici con PELLE DI DAINO.

5. Una volta asciutta applicare la cera SOLO sulle superfici metalliche e NON sulle plastiche con movimenti circolari mediante spugna asciutta rivestita in feltro.

6. Lasciare asciugare 5 min. e tirare a lucido con panno asciutto e pulito (tipo lenzuolo usato)

La moto ritorna come nuova. Durata totale del trattamento: 30-45 min.

mi raccomando di tappare con lo scoth le marmitte e il blocchetto chiave, poi possibilmente dopo il lavaggio usa lo spray per i contatti dei blocchetti elettrici

---

Quandoque bonus dormitat Homerus

ahahah....con tutto il rispetto maaaaa...non è che se non sei napoletano non ci arrivi. Si tratta di "ingegnarsi" perchè "adattarsi" e un'altra cosa....e cmq, anche nell'adattarsi, l'uomo, indipendentemente dalla latitudine, ha dimostrato ampiamente di saperlo fare in qualsiasi condizione economica/geografica/climatica....

La storia del napoletano che si adatta a tutto è storia vecchia

ciao, chiudi i buchi delle marmitte, spruzzi ovunque il detergente, io uso lo chanteclaire, usi direttamente la spazzola per lavarla, usi il getto per il risciacquo.
ti sposti dove si aspirano i tappetini, li dovresti trovare un getto d'aria compressa da usare su radiatore, blocchetti elettrici e tutte le parti nascoste dove non arrivi con la pelle di daino o sintetica, perchè la moto va asciugata oltre che lavata.

poi vai a casa facendo un giretto di almeno 5/10 km per scaldare la catena, appena arrivi ingrassi, così col il caldo il grasso penetra meglio e la metti via fino al giro succcessivo.

le mie moto sempre trattate così, kit catena cambiato mediamente intorno ai 60.000, nessu segno di ruggine, ogni tanto sulle parti carenate (serbatoio, plexi ecc...) senza spendere un patrimonio "pronto multisuperficie", crea un pellicola protettiva tipo cera e anche i moscerini si attaccano meno.

---

quello che so lo metto a disposizione di tutti
quello che non so lo chiedo

"Uno è lieto di poter servire"

fazer 600 '03 "arcadia"
[email protected]

E' sufficente non fare troppo i "malati della pulizia" e quindi non insistere su parti elettriche e centraline varie. Un conto è un oggetto a prova di pioggia un conto è un oggetto a prova di innondazione. Solo le moto da cross si lavano in maniera "feroce" ,le altre no

---

per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo