Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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in questi giorni il grande Jacky Stewart è a Monza per girare un film con lui la Tyrrell campione del mondo il campione scozzese non ha mai amato troppo il circuito brianzolo perché lo riteneva troppo pericoloso; e pensava che, avendo solo rettilinei e chicane, non premiasse il vero pilota e poi a Monza aveva perso l'amico Jochen Rindt che si schiantò all'ingresso della parabolica (ricordo che il filmato era davvero impressionante, con le gambe del pilota che sporgevano inermi dal frontale della vettura distrutta) non so quanti giorni si fermi a Monza, ma per gli appassionati è una presenza importante anni fa costruì la Stewart Formula Uno, con cui, se non sbaglio corse anche Rubens Barrichello oltre che per le tante vittorie e i 3 titoli mondiali, lo scozzese è noto per la sua immancabile coppola e per aver portato sempre con sé i colori del suo clan scozzese mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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Iscritto: 24/02/2009 Locazione: vigevano e pavia
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Un grandissimo, riguardo a Monza gli do ragione, a quel tempo, ma anche adesso, favoriva le macchine con più motore e quelli che sapevano sfruttare meglio le scie. Posso dire con orgoglio di averlo visto correre assieme a quelli della sua generazione, Fittipaldi, Pace, e il mai dimenticato Regazzoni.
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Iscritto: 16/05/2008 Locazione: Milano
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anch'io concordo sul giudizio riguardo monza
anche se...
anni fa avevo lo studio a nova milanese che è a pochi km da monza; allora facevano molte prove, es. gomme, durante l'estate; quando il vento tirava dalla nostra parte si poteva capire in che punto era una macchina in funzione delle cambiate che faceva
allora si chiudeva tutto e andavamo in massa (7-8 persone) a vederli girare
andavamo alla chicane della roggia, quella prima di lesmo, e ci coricavamo per terra per sentire le vibrazioni e i colpi delle cambiate in staccata; grandioso!
poi andavamo a lesmo: la tribuna era sempre libera (agosto) perché era il punto più lontano dall'ingresso; e, oltre a vederli girare, potevi sentire se facevano la prima curva in pieno oppure se un pelo staccavano il gas
era il periodo di mansell, prost, senna, quelli lì insomma
beh, tutti tutti tutti uscivano dalla roggia in seconda, poi terza, poi quarta e, un pelo, una frazione di secondo, quasi impercettibile, un cincinin..., staccavano prima di lesmo
tutti tranne mansell e senna: loro uscivano dalla roggia e tenevano giù, e facevano la prima di lesmo in pieno
e non era perché avevano macchine diverse dagli altri, perché i loro compagni di team, anche solo per un attimo, tiravano su il piede, eccome!
era una cosa più che emozionante!!!
mi è rimasto del gas nel sangue e non so come smaltirlo... e adesso mi sta tornando la scimmia
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