E' vero. A volte si dimentica.
Quando si vede la bellissima
207 di Nucita e Princiotto, nel suo nero tempestato di arcobaleno, si dimentica che si tratta di una vettura e di un equipaggio privati, supportati dalla passione e dagli sforzi del
Team Phoenix.
Quando li si vede guizzare, tra controsterzi e traversi, sui terreni difficili ed insidiosi del
Campionato Italiano Rally, si dimentica che quella Peugeot spinta allo spasimo in ogni gara prende colpi, subisce rotture e necessita di continue “
cure” e costosissime sostituzioni di parti speciali, perché per arrivare al livello più alto del rallismo nazionale bisogna spingersi ed osare al massimo ed oltre.
Quando si sente ruggire il duemila aspirato della berlinetta francese nei rettilinei o snocciolare le marce in uscita di curva, si dimentica che lo splendido lavoro della
LB Tecnorally non può, umanamente, sortire il miracolo di raggiungere le prestazioni di vetture ufficiali, peraltro di una generazione progettuale e produttiva successiva.
Purtroppo, quando i sogni inseguono le giuste ambizioni, è la cruda realtà a farci ricordare tutto.
Andrea Nucita e Giuseppe
Princiotto non saranno nella lista dei protagonisti del prossimo
Rally di San Marino, quinto appuntamento del
CIR.
Senza nascondersi dietro un dito, il team dichiara di non avere la copertura di budget sufficiente a disputare al meglio la gara.
Le dichiarazioni di Andrea Nucita esprimono in pieno il suo stato d'animo.
“
Sono molto amareggiato di non poter correre in questa prova del Campionato Italiano Rally. Era un appuntamento fondamentale per continuare il mio percorso di crescita su terra e sulla S2000. Nonostante il grande dispiacere, questo stop forzato non mi ha fatto perdere le speranze per poter continuare a correre nel CIR. Stiamo ancora lavorando, infatti, per ottenere i finanziamenti che ci consentirebbero di portare a termine il campionato ai livelli competitivi finora raggiunti”.
Sono sicuro che questa rinuncia, dolorosa e sofferta, non scalfirà l'orgoglio ed il furore agonistico del pilota siciliano e del suo preparatissimo ed appassionato team, e che la pausa servirà anche a rimettersi in forse per affrontare al meglio le restanti tre gare, a partire dall'appuntamento con il
Rally Del Friuli e Venezia Giulia, il prossimo 31 agosto.
Ma la speranza maggiore è che in questi due “mesi sabbatici” qualche lungimirante azienda decida di sostenere al meglio l'impresa di Nucita e del suo gruppo, legando il suo marchio ad un
talento puro e cristallino, in grado di ottenere prestazioni sorprendenti per un pilota debuttante nella massima categoria, ottenendo da subito l'attenzione dei media, degli addetti ai lavori e, principalmente, del vastissimo pubblico di appassionati che, dalla Sicilia al Trentino, seguono con entusiasmo le sue gesta. Questo, forse, potrebbe consentire al campione siciliano di schierarsi in forze per lottare alla pari contro i suoi fortissimi e blasonati avversari, magari con una nuova
208 T16, e di perseguire i più alti obbiettivi. Perché decidere di unire l'immagine dell'azienda ad un pilota forte e determinato come Nucita significa costruire le basi per vincere.
Insieme.
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra