Come dico sempre non drogatevi per fare buoni sogni,basta una bella mangiata. Questo sogno arriva dopo una pizza tonno cipolle e peperoni,ricaricata con formaggio stagionato e accompagnata da un bel gelato preso quando le montagne di zona minacciavano temporale
Nella campagna francese,nella nebbiosa pianura c’è un piccolo cimitero con la metà delle tombe datate seconda guerra mondiale.
Qui durante la seconda guerra mondiale allo sbarco in normandia c’erano più pallottole che zanzare in aria. L’erba avvizziva senza che ci fossero mucche a mangiarla. E l’unica cosa che cresceva dalla terra erano i bossoli dei proiettili.
Vicino alla porta di quel cimitero stupisce la presenza di una piccola campanella a 20 cm da terra,agganciata nel muro con un pezzo di ferro rugginoso.
Avevo chiesto al custode il perché fosse lì. Lui mi rispose sorridendo “est pour le chat” ,ossia è per il gatto.
Chiesi quasi ridendo“il gatto? E che fa suona la campanella?”
Il custode da serio disse “si,per dare la libera uscita e il rientro ai fantasmi”
Mi scappa una risata ma mi contengo. E la voglia di andare a vedere sale esponenzialmente.
Visto che avevo preso alloggio lì vicino ho voluto indagare. Alla sera quando oramai si era fatto buio avevo lasciato la bicilindrica in cortile e mi ero avvicinato al cimitero a piedi.
Mi imbosco dietro a un grosso albero,spero che la panza ci stia.
Il campanile suonava le 11,anche l’ultima luce in paese si era spenta e d’improvviso un gatto tigrato costeggia il cimitero,si avvicina alla campanella e poi con una delle zampine anteriori comincia a suonarla. Quel tenero suono “tilin tilin tilin” si spande nella vallata. Poco per volta dal cimitero cominciano a uscire fantasmi a passeggio,hanno tutti o quasi una divisa militare,qualcuno abiti rovinati e sporchi da contadino. Qualcuno ha un caschetto da aviatore e qualcun altro un elmetto da fante.
Zitto doc zitto non fare rumore.
Mi sento toccare la gamba,guardo e il micio di prima si stava strofinando per farsi accarezzare. Mi chino lo accarezzo e quando smetto i fantasmi sono ben distanti.
Hanno uniformi diverse e parlano tra loro come vecchi amici.
Li seguo a prudente distanza
Entrano in paese,io li seguo col gatto a fianco a me.
Un vecchio locale.
Una birreria chiusa,entrano passando attraverso al porta ,io li guardo dalla finestra si sono messi a bere,a giocare a bigliardo qualcuno con il flipper.
Li ho seguiti per quasi tre ore,poi il micio alza la coda e comincia a fare di nuovo il coccoloso. Mi sale sulla spalla. Capisco che è l’ora di tornare. Allungo il passo verso il cimitero,quando arrivo,con un bel fiatone mi siedo dietro al cespuglio e osservo,il gatto che salta giù dalla spalla e si dirige verso il cancello .
Il gatto si avvicina alla campanella e la risuona con la zampina. Nel buio e nel silenzio il suono arriva fino alle montagne,tacciono anche i grilli per farlo passare.
I fantasmi rientrano dalla loro libera uscita,il sole già albeggia dietro alle montagne.
Qualcuno coccola il gatto ma la mano passa attraverso il peloso senza toccarlo. Ma lui per solidarietà fa comunque le fusa.
Quando sono rientrati il gatto viene verso di me ,si strofina sulla gamba e si fa di nuovo coccolare.
Poi quando i raggi del sole si fanno strada sulla pianura umida ritorna nella boscaglia da dove era venuto.
E’ una delle poche volte che fare orari da tossico non mi ha pesato.

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per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.

Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.

Usate voi questa roba se volete spendere il triplo

Bello! Miao.

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"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra