Originariamente inviato da bymaxxSimpaticamente matto.
Io infatti lo chiamo cresiors Giugliano.
Per me, la sua gara di Imola è a due passi dal mitologico.
Quasi sempre davanti a tutti nelle libere e Superpole.
Roba da Dott. Costa ed i suoi eroi del dolore.
Davide Giugliano, per chi non lo sapesse, era a pochi millimetri dal chiudere definitivamente la sua carriera di pilota.
Questa cosa la sanno fors in pochi, ma quando fecero la prima visita in Australia, qualche indiscrezione dall'ospedale, che raggiunse qualcuno del team Aruba.it, era davvero sconfortante. Lui era in piedi, ma le fratture erano importanti e molto, molto pericolose. Solo con la seconda visita e le cure, si è previsto un periodo di recupero. Un periodo totale di convalescenza, senza avere, comunque, la certezza al 100% che potesse avere buoni esiti. Per fortuna non è stato così, ma ha dovuto prendersi i canonici 60 giorni e qualche giorno in più, per dire "ok tutto a posto".
I primi giri sul supermotard sono stati una seconda nascita, e i lunghi turni di prova hanno chiuso le incertezze.
Però, guidare una Panigale da SBK, e farlo alla "miglior Giugliano" era tutt'altro che probabile. Eppure lo ha fatto.
Al primo turno replicava i tempi di Davies, e poi è stempre stato più veloce.
In gara 1 ha fatto quello che la moto gli permetteva, ed ha dato tutto, rimanendo a tiro della coppia di testa finchè ha capito che non li avrebbe comunque raggiunti, preferendo arrivare sul podio.
In gara due, a metà gara, è venuta fuori tutta la sua ovvia mancanza di preparazione, ma ha comunque chiuso quarto.
Io direi che siamo dalle parti del MIRACOLOSO:
"Io cerco le curve anche nei rettilinei" Tonino Guerra