A caccia di poltergeist …un incarico che ho accettato sebbene io preferisco tenermi alla larga da questo settore. Ma tali e tanti erano gli indizi che si trattava di qualcosa di elettrico che alla fine abbiamo risolto la “gabola”,e chi ci ha lasciato le penne alla fine è stato solo un vecchio televisore a valvole in bianco e nero degli anni 70. Potrei definirlo un cessotv ma con quale diritto ,visto che sono nato dopo di lui.
Stamattina mi sono alzato tardi dopo aver recuperato ore di sonno. Non so se avete visto gli orari a cui di solito mi connetto. Bè dopo una settimana di caccia (non solo mia peraltro) e appostamenti finalmente ho acchiappato (e ma non per mano mia giustiziato) un poltergeist. Anche se più che di spiritismo puro qui si parla di qualcosa di elettrotecnico-casuale e non del tutto ripetibile.
Allora,andiamo all’inizio,4 case sopra la mia,una delle tante case “PARZIALMENTE” ristrutturate nel quale una parte della casa è rimasta “come era” e 2,3,4 stanze sono state “rifatte”. Una casa con tre stanze sopra e 3 sotto. Sopra di fatto un alloggio quasi moderno con il bagno in casa,termosifoni con caldaietta nel bagno ,tv via satellite e tutto “moderno”. Di sotto le 3 stanze non ancora nemmeno comunicanti ,niente bagno,una cucina,un dormitorio e un locale per gli attrezzi.
Era da settimane che questo mio conoscente aveva dei problemi di “presenze” ,sensazioni di scosse elettriche toccando i rubinetti,grida nella notte,cani che abbaiano e tutte cose che apparivano e sparivano senza motivo. Il proprietario stesso era uscito più volte a fucile spianato ( è cacciatore) ma niente. Chiunque o qualunque cosa fosse che gli faceva abbaiare i cani si era già dileguato da tempo. A volte il contatore o il salvavita staccavano senza motivo.
E le luci che vanno e vengono…c’è né da scrivere un libro ma noi indaghiamo. Siamo arrivati decisi di farlo saltare fuori e il poltergeist si è rilevato…in tutta la sua pienezza,anche se dovrei dire in tutti i suoi volt e amper.
Veniamo a ieri sera,passate le 18 è buio,ma stavolta in quella casa siamo in parecchi. Il mio furgone è parcheggiato nel cortile,tutti abbiamo in mano almeno una torcia elettrica di grosse dimensioni di metallo.
I figli di questo qui sono in giro intorno alla casa con i cani
Sono con il nonno di un mio amico (che poi è suo suocero) e stiamo controllando l’esterno. Fino alle 8 è tutto tranquillo. Avevamo misurato la tensione esistente tra i rubinetti e le ringhiere del bancone,e abbiamo misurato anche tra l’impianto di terra e i tubi dell’acqua. Anche qui,qualche volt che non avrebbe dovuto esserci. Per puro scrupolo lasciamo collegato un tester a lancetta tra il rubinetto e l’impianto di terra.
Andiamo a cena,una minestra calda è quello che ci vuole,la tv a volume bassissimo (un samsung a schermo piatto da 22/24 pollici ci fa vedere le città che si sgasano il fumo nero) . E Puntuale puntale arriva anche qualche avvisaglia del nostro fantasma. Una delle luci del corridoio trema (si scoprirà poi che ci sono anche rogne nei portalampade) . Ma i cani sono muti e il tester segna sempre molto poco. Niente,finiamo di mangiare cena,tiriamo via una a una le lampadine le carteggiamo,via l’ossido verdastro e le riavvisiamo. Il corridoio è di nuovo illuminato.
Tutto resta tranquillo fino alle 23,poi poco per volta il nostro amico eterico si fa sentire,dapprima facendo solo alzare di colpo i cani e facendoli andare vicino alla porta. Il samsung dà qualche segno di cattiva ricezione….dai dai dai che ci siamo. Il tester ha dato qualche colpo come per salire e lì è la mia conferma. I fantasmi non generano corrente alternata,stiamo dando la caccia a qualcosa di concreto.
Poi il tester scende e tutto si placa di nuovo. Scendo con il suocero e un cane a dare un occhiata in giro,ma nulla di nulla. Il cortile è bello illuminato e dietro alla casa pure,ma né lui né io né il cane vediamo nulla.
Torniamo su. Neanche il tempo di toglierci le giacche che i cani si mettono ad abbaiare contro la porta e ringhiare. Il tester segna bello alto,poi i cani si zittiscono e si sente una sorta di lamento,come un lontano muezzin che chiama dalla sua moschea almeno sembra.
Il tester segna quasi 100 volt,poi va giù e ritorna il silenzio.
Ci saranno stati 4 sue uscite e nel momento che si comincia a cercare non si trova nulla. In una di queste uscite è pure saltata la corrente. Il sospetto di un guasto elettrico si fa sempre più grande
Ci posizioniamo in vari punti dell’appartamento ma il problema non è lì è da qualche parte,potrebbe essere sul tetto,potrebbe essere nelle stanze sotto. Che nessuno tocchi i rubinetti,ovvio.
Abbiamo avuto una botta di fondoschiena verso mezzanotte. Il nostro “amico” si è fatto sentire quando con i cani passavamo di fronte alla vecchia cucina. I cani si sono precipitati alla porta e hanno fatto un casino infernale.
Prese le chiavi abbiamo aperto ma anche qui,quando siamo entrati non c’era proprio nulla. Una vecchia cucina come tante. Una stufa bianca,un mobile con le antine con i vetri disegnati,un tavolo con il cassetto delle posate e una vecchia tv con il suo tavolino. Quella mi ha fatto pensare guardandola bene,era l’unica cosa che poteva generare quei disturbi . Tuttavia era spenta da almeno vent’anni. Ci abitava il nonno lì sotto.
E andiamo fuori dalla vecchia cucina del pian terreno,andiamo a ispezionare il garage e dopo un po’ il nostro amico si fa di nuovo vivo,con il suo lamento. E ovvio non è nel garage. Fuori…
Saranno state le due tra tanti falsi allarmi che lo “prendiamo sul fatto” mentre passavamo davanti alla vecchia cucina. Stavolta la porta era aperta e non è servito andare a prendere la chiave. Il nostro lamentoso è proprio il vecchio televisore,che illumina una riga di 5 cm sullo schermo che ondeggia. Un lamento disarticolato,un audio che oscilla.
Ma come fa ad accendersi visto che il trasformatore (quel grosso blocco sul ripiano sotto) è chiaramente spento?
Il suocero vuole vederci chiaro e allora accende il trasformatore. Non lo avesse mai fatto la tv comincia a sparare lampi azzurrognoli dalle prese d’aria dietro e fa una fumata. La buttiamo fuori di casa senza tanti complimenti e si sfascia nel cortile facendo un bel botto. Gli farò l’autopsia dopo…
E allora cominciamo le considerazioni. La zona vecchia della casa non ha il salvavita (come TUTTE le zone vecchie non restaurate,casa mia non fa eccezione) . Il trasformatore (ossia quel grosso e pesante oggetto che accompagnava tutte le tv di una volta) ha un interruttore su un solo polo,magari è sul neutro? SI ,perché a spina staccata e interruttore spento con il tester misuro 220 volt.
Ma il neutro da dove lo prendeva….con cosa chiudeva il circuito? Con il cavo dell’antenna!!! In pratica molti vecchi tv (come questo che ha le valvole che iniziano per P) avevano un capo della rete sul telaio e per isolare l’antenna c’erano due miseri condensatorini . Che misurati col tester danno 10 kilohm di resistenza parassita. Sono in perdita.Probabilmente vanno in corto quando arriva la 220
Quindi cosa succedeva? Alla fine lo abbiamo capito,col calore della caldaia il palo che è fissato al camino si scaldava e il filo della vecchia antenna andava in dispersione verso terra. La stessa terra che al palo era portata dai tubi dell’acqua ,come in tutte le case vecchie. La terra nuova con i paletti c’è solo nella parte nuova della casa.
Essendo un filo già presente sull’alimentazione della tv quando gli si dava,sebbene in maniera molto approssimativa l’altro la tv si trovava alimentata a un valore basso di corrente che causava una sua parziale accensione,peraltro accompagnata da una oscillazione dell’audio . I cani sentivano l’oscillatore dell’orizzontale (di norma a 15625 hz ma lì chissà a che frequenza lavorava) e tutto si spiega.
Per motivi di rispetto non ho fatto foto,ma a volte riesce di più mostrare un deplian. Dal 1970 ecco qui il nostro poltergeist!
per una fuga di legno o pellet non si è mai preoccupato nessuno ,le fughe di metano sventrano le case e fanno stragi.
Sulle mie moto NON SI USANO abbigliamento dainese,caschi agv,catene regina,olio castrol, gomme pirelli e freni brembo.
Usate voi questa roba se volete spendere il triplo